Presentazione di Sacher-Masoch

Presentazione di Sacher-Masoch
Titolo originalePrésentation de Sacher-Masoch. Le froid et le cruel
Altri titoliMasochismo e sadismo
Il freddo e il crudele
AutoreGilles Deleuze
1ª ed. originale1967
1ª ed. italiana1981
Generesaggio
Sottogenerefilosofia, critica letteraria
Lingua originalefrancese

Presentazione di Sacher Masoch (titolo originale in francese Présentation de Sacher-Masoch. Le froid et le cruel) è un saggio scritto da Gilles Deleuze nel 1967. Nell'ed. originale è accompagnato da Venus in Pelz, racconto di Masoch[1].

Contenuti

Il libro analizza le perversioni sessuali legate a Leopold von Sacher-Masoch e a Donatien Alphonse François de Sade e al loro pensiero, mettendolo a confronto con la repressione e il concetto di normalità[2] e separando il concetto ambiguo di sadomasochismo in due unità contrapposte e inconciliabili, ma entrambe collegate all'ironia e al paradosso. I temi si intrecciano su argomenti di clinica psichiatrica, psicoanalisi e letteratura.

I capitoli

  • Premessa dell'autore
  • Sade, Masoch e il loro linguaggio
  • Ruolo delle descrizioni
  • Fin dove giunge la complementarità di Sade e Masoch?
  • Masoch e le tre donne
  • Padre e madre
  • Gli elementi romanzeschi di Masoch
  • La legge, l'umorismo e l'ironia
  • Dal contratto al rito
  • La psicoanalisi
  • Cosa è l'istinto di morte?
  • Super io sadico e io masochista
Appendici
  • Ricordi d'infanzia e riflessioni sul romanzo
  • Due contratti di Masoch
    • Contratto tra Fanny von Pistor e Leopold von Sacher-Masoch
    • Contratto tra Wanda e Sacher-Masoch
  • Avventura con Luigi II (raccontata da Wanda)[3]

Edizioni

Note

  1. ^ In ed. italiana: Venere in pelliccia, trad. di Giulio de Angelis, Firenze, Vallecchi, 1964; trad. di Alessio Melitretto, Milano, Bompiani, 1978; Milano, ES, 1993 (quest'ultimo con introduzione di Gilles Deleuze).
  2. ^ Sul libro esiste anche un'intervista all'autore Mistica e masochismo (1967), in L'isola deserta e altri scritti. Testi e interviste 1953-1974, a cura di Deborah Borca, Torino, Einaudi, 2007, pp. 162-66 e un articolo da "Libération" (1989) poi riprodotto in Critica e clinica, trad. di Alberto Panaro, Milano, Raffaello Cortina, 1996, pp. 75-78.
  3. ^ Tratto da Confessioni della mia vita (titolo originale Meine Lebensbeichte), ed. italiane: Roma, Le edizioni blu, 1967; Milano, Adelphi, 1977 (con il titolo Le mie confessioni) e Milano, Bompiani, 1983 (ed. tascabile dello stesso).

Voci correlate

Collegamenti esterni