Il canale Piòvego è un canale artificialeemissario del Bacchiglione, lungo 10,17 km; nei secoli passati fu un'importante via di comunicazione tra Padova e Venezia. Il nome deriva dal latino publicum, e indica quindi un canale pubblico utilizzato per la navigazione.
Quasi rettilineo, scorre da ovest a est lambendo le mura settentrionali della città e le località Stanga e San Gregorio. Entrato in comune di Noventa Padovana, tocca Noventa stessa e la frazione Noventana. L'ultimo tratto segna il confine con Vigonovo, in provincia di Venezia.
Si getta nel Brenta di fronte Stra. Sua prosecuzione è il Naviglio del Brenta, che si dirama dal Brenta proprio in corrispondenza della foce.
Era pressoché parallelo al canale il percorso della tranvia Padova-Malcontenta-Fusina, attiva tra il 1885 e il 1954 e gestita dalla Società delle Guidovie Centrali Venete (gruppo Società Veneta). Assieme al Piovego stesso, al Brenta e alla laguna Veneta dava origine a un caratteristico sistema integrato di trasporti.
Storia
Il canale venne scavato nel 1209 dai padovani, sotto le volontà, l'egida e il controllo dei signori Da Carrara, forse nel periodo di ascesa e di maggiore potere politico sociale.
Serviva per far defluire tutte le acque del nord-est della città, ma serviva per congiungere la città, al Brenta e quindi attraverso questo alla Laguna veneta e a Venezia che stava per ascendere alla summa Repubblica. Fino agli anni 80 si vedevano ancora i vecchi burci ormai sfondati, sul suo fondo, dalla strada che dalla stazione conduce in centro all'urbe di Padua, idronimo greco-indoeuropeo antichissimo, che deriva da palude, da cui Padus-Po, palude, palafitte e molte altre parole a loro collegate.
Dalla più grande e lunga alluvione della storia, quella del 589, tutti i territori, senza manutenzione delle rive dei fiumi e lo scavo o meglio, il riscavo dei canali, quindi la signoria carrarese fu praticamente obbligata allo scavo pubblico, visto l'aumento della popolazione, dovuto all'aumento medio della temperatura, che prima del 1000 era molto umida e fredda.
Sulle sue sponde, in località Portello venne creato un porto fluviale, arricchito durante la dominazione veneziana da una scenografica scalinata e dalla suggestiva edicola, presso cui i viaggiatori per Venezia potevano partecipare alla messa prima della partenza di mezzanotte. Il porto è ritratto in alcune vedute del Canaletto.
Negli anni duemila il Piovego continua a essere percorso da imbarcazioni turistiche, seppure per fini esclusivamente turistici.