Nel centro storico di Roma (Municipio I) sono posate 293 pietre d'inciampo intitolate a singole persone, oltre ad 1 pietra intitolata all'Arma dei Carabinieri.
DA QUI FURONO DEPORTATI 7.10.1943 2000 CARABINIERI NEI CAMPI IN GERMANIA, AUSTRIA, POLONIA. ALCUNI FURONO UCCISI MOLTI MORIRONO DI FAME, MALATTIA E MALTRATTAMENTI
Non è certo quanti furono i carabinieri deportati il 7 ottobre 1943. Secondo fonti italiane il loro numero oscilla fra i 1500 e i 2.000, mentre le fonti tedesche parlano di più di 2.000 deportati. L'ordine di arrestare e deportare gli appartenenti all'Arma fu eseguito dal generale di brigata Casimiro Delfini, su incarico del maresciallo Rodolfo Graziani, ministro della Difesa della R.S.I., d'intesa con il comando tedesco a Roma, soggetto al volere del Tenente Colonnello Herbert Kappler, a capo del Sicherheitsdienst (SD) di Roma.[1]
GIACOMO BOCCI NATO 1918 MORTO A DACHAU 3.5.1945
Giacomo Bocci
ATTILIO BELLAGAMBA NATO 1922 MORTO A WOLFSBERG 1.6.1944
Attilio Bellagamba
VITO MARZILIANO NATO 1923 MORTO A FREISING
Vito Marziliano
ANTONIO DI PIETROMICCA NATO 1925 MORTO A GRAZ/PUNTIGAM 1.4.1945
Antonio Di Pietromicca
VALDO DE SANTIS NATO 1924 MORTO NEL CAMPO 55 AUSTRIA NEL MARZO 1945
Valdo De Santis
ARMANDO ZANCO NATO ? MORTO A BRUNDORF/MARBURG 19.7.1944
Armando Zanco
FRANCESCO PAPEO NATO 1924 MORTO A WOLFSBERG 4.5.1944
Francesco Papeo
NICOLA CICCHIELLO NATO 1924 MORTO A WOLFSBERG 16.4.1945
Nicola Cicchiello
NOBILE FIMIANI NATO 1925 UCCISO NEL CAMPO 3662 A MONACO DI BAVIERA
Nobile Fimiani
LUIGI ETTORE MARCHETTO NATO 1924 MORTO A WOLFSBERG NEL LUGLIO 1944
Luigi Ettore Marchetto
MICHELE CROCCUCCIO NATO 1924 MORTO A MONACO DI BAVIERA 12.9.1944
Michele Croccuccio
EFISIO ROSAS NATO 1908 UCCISO DURANTE LA TRADOTTA 8.10.1943
Efisio Rosas
Via della Reginella, 2
QUI ABITAVA ROSSANA CALÒ NATA 1941 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
QUI FU ASSASSINATO 10.9.1943 CARLO DEL PAPA NATO 1929
Carlo Del Papa[84] - Studente, si unì a quei soldati italiani che resistettero all'intimazione tedesca di deporre le armi e lasciarsi imprigionare. In uno scontro impari presso la stazione Termini venne falciato dalla mitraglia.[85][86]
41°53′34.51″N 12°28′39.81″E41°53′34.51″N, 12°28′39.81″E (Pietra d'inciampo per Grazia Ajo', Mario e Emma Di Veroli)
QUI ABITAVA GRAZIA AJO' NATA 1917 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Ajo', Grazia Grazia Ajo' (Roma, 11 ottobre 1917 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlia di Giacobbe e Giulia Di Veroli, moglie di Mario Di Veroli, madre di Emma Di Veroli. Arrestata con la famiglia nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, con loro è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinata all'arrivo al campo.[100]
QUI ABITAVA MARIO DI VEROLI NATO 1917 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO FEB.1944 VARSAVIA
Di Veroli, Mario Mario Di Veroli (Milano, 13 aprile 1917 - Auschwitz, 31 gennaio 1944), figlio di Graziano e Emma Sabatello, marito di Grazia Ajò, genitore di Emma Di Veroli. Arrestato con la famiglia nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, con loro è deportato nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinato il 31 gennaio 1944.[101]
QUI ABITAVA EMMA DI VEROLI NATA 1941 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Di Veroli, Emma Emma Di Veroli (Roma, 29 giugno 1941 - Auschwitz, 16 settembre 1944), figlia di Mario e Grazia Ajò, è arrestata con la famiglia nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, con loro è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinata all'arrivo al campo.[102]
Via Sant’Ambrogio, 30
41°53′37.32″N 12°28′39.58″E41°53′37.32″N, 12°28′39.58″E (Pietra d'inciampo per Letizia Terracini, Camilla e Clelia Pavoncello)
QUI ABITAVA LETIZIA TERRACINA NATA 1900 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Terracina, Letizia Letizia Terracina (Albano Laziale, 14 marzo 1900 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlia di Leone e Clelia Pavoncello, moglie di Angelo Pavoncello, madre di Camilla Pavoncello e Clelia Pavoncello. Arrestata con le figlie nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, con loro è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinata all'arrivo al campo.[103]
QUI ABITAVA CAMILLA PAVONCELLO NATA 1925 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Pavoncello, Camilla Camilla Pavoncello (Roma, 12 aprile 1925 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlia di Angelo e Letizia Terracina, sorella di Clelia Pavoncello. Arrestata con la famiglia nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, con loro è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinata all'arrivo al campo.[104]
QUI ABITAVA CLELIA PAVONCELLO NATA 1927 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Pavoncello, Clelia Clelia Pavoncello (Roma, 30 maggio 1927 - Auschwitz, 20 ottobre 1943), figlia di Angelo e Letizia Terracina, sorella di Camilla Pavoncello è arrestata con la famiglia nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, con loro è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinata all'arrivo al campo.[105]
41°53′14.95″N 12°28′12.48″E41°53′14.95″N, 12°28′12.48″E (Pietra d'inciampo per Alberto Spizzichino, Costanza Di POrto, Norina Spizzichino, Armando Pace)
QUI ABITAVA ALBERTO SPIZZICHINO NATO 1890 ARRESTATO 25.11.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Spizzichino, Alberto Alberto Spizzichino (Roma, 07 novembre 1890 - Auschwitz, ???), figlio di Angelo e Orabona Picciaccio, marito di Costanza Di Porto, genitore di Norina. Arrestato, trasferito a Fossoli, quindi deportato ad Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[106]
QUI ABITAVA COSTANZA DI PORTO NATA 1891 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Di Porto, Costanza Costanza Di Porto (Roma, 2 ottobre 1891 - Auschwitz, ???), figlia di Simantov e Bellina Limentani, moglie di Alberto Spizzichino, genitore di Norina. Arrestata con la figlia nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, deportate entrambe nel Reich destinate a Auschwitz. Assassinate al loro arrivo al campo: 23 ottobre 1944.[107]
QUI ABITAVA NORINA SPIZZICHINO NATA 1924 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Spizzichino, Norina Norina Spizzichino (Roma, 20 settembre 1924 - Auschwitz, 16 settembre 1944), figlia di Alberto Spizzichino e Costanza Di Porto, è arrestata con la madre nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, e deportata nel Reich destinata ad Auschwitz. Assassinata all'arrivo al campo.[108]
QUI ABITAVA ARMANDO PACE NATO 1913 ARRESTATO 11.4.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Pace, Armando Armando Pace (Roma, 20 gennaio 1913 - Auschwitz, ???), figlio di Umberto e Rosina Bondi, marito di Lina Spizzichino, dopo l'arresto a Roma trasferito a Fossoli, a cui segue la deportazione a Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[109]
20 gennaio 2022
Piazza Santi Apostoli, 81
41°53′53.53″N 12°28′57.63″E41°53′53.53″N, 12°28′57.63″E (Pietra d'inciampo per Julia Süssmann, Wolfgang, Susanna, Ludwig Pollak)
QUI ABITAVA JULIA SÜSSMANN NATA 1887 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Süssmann, Julia Julia Süssmann (Breslavia, 21 ottobre 1887 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlia di Moritz e Selma Demschert, moglie di Ludwig Pollak. Arrestata con il marito e i di lui due figlii Susanna Pollak e Wolfgang Pollak nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, con loro è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinata all'arrivo al campo.[110]
QUI ABITAVA LUDWIG POLLAK NATO 1868 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 23.10.1943
Pollak, Ludwig Ludwig Pollak (Praga, 14 settembre 1868 - Auschwitz, 23 ottobre 1944), figlio di Adolfo e Carolina Schlosser, marito di Julia Süssmann, padre di Susanna e Wolfgang. Arrestato con la famiglia nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, con loro è deportato nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinato all'arrivo al campo, 23 ottobre 1944.[111]
QUI ABITAVA SUSANNA POLLAK NATA 1910 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Pollak, Susanna Susanna Pollak (Roma, 09 dicembre 1910 - Auschwitz, 23 ottobre 1944), figlia di Ludwig Pollak e Margherita Brenner, è arrestata con la famiglia nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, con loro è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinata all'arrivo al campo.[112]
QUI ABITAVA WOLFGANG POLLAK NATO 1902 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 23.10.1943
Pollak, Wolfgang Wolfgang Pollak (Praga, 01 dicembre 1902 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlio di Ludwig Pollak e Margherita Brenner, fratello di Susanna. Arrestato con i genitori e la sorella nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, con loro è deportato nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinato all'arrivo al campo.[113]
Via Arenula, 16
41°53′37.55″N 12°28′33.23″E41°53′37.55″N, 12°28′33.23″E (Pietra d'inciampo per Italia Perugia e Cesare Piperno)
QUI ABITAVA ITALIA PERUGIA NATA 1890 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Perugia, Italia Italia Perugia (Roma, 14 luglio 1890 - Auschwitz, ???), figlia di Israele e Benvenuta Di Veroli, moglie di Cesare Piperno. Arrestata col marito nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[114]
QUI ABITAVA CESARE PIPERNO NATA 1881 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 23.10.1943
Piperno, Cesare Cesare Piperno (Roma, 6 gennaio 1881 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlio di Giacomo e Rosa Della Seta, coniuge di Italia Perugia. Arrestato con la moglie nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, è deportato nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinato all'arrivo al campo.[115]
Via Dei Giubbonari, 30
41°53′39.77″N 12°28′25.95″E41°53′39.77″N, 12°28′25.95″E (Pietra d'inciampo per Settimio Limentani e David Limentani)
QUI ABITAVA SETTIMIO LIMENTANI NATO 1919 ARRESTATO 8.5.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ LIBERATO
Limentani, Settimio Settimio Limentani (Roma, 29 aprile 1919 - ???, ???), figlio di David Limentani e Virginia Piperno. Arrestato in seguito a delazione, portato prima al Commissariato di Piazza Farnese, poi a Regina Coeli[116], quindi Fossoli da dove è deportato ad Auschwitz giungendovi il 30 giugno 1944. I nazisti in fuga all'avvicinarsi degli uomini dell'Armata Rossa, lo abbandonano nell'infermeria del campo. Sopravvive e fa ritorno a casa.[117]
QUI ABITAVA DAVID LIMENTANI NATO 1890 ARRESTATO 16.3.1944 ASSASSINATO 24.3.1944 FOSSE ARDEATINE
41°53′36.53″N 12°28′36.86″E41°53′36.53″N, 12°28′36.86″E (Pietra d'inciampo per Settimia Di Veroli e Giuseppe Di Nepi)
QUI ABITAVA SETTIMIA DI VEROLI NATA 1879 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Di Veroli, Settimia Settimia Di Veroli (Roma, 5 luglio 1879 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlia di Angelo e Giuditta Calò, moglie di Isacco Di Nepi, genitore di Giuseppe Di Nepi. Arrestata nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, deportata nel Reich destinata a Auschwitz. Assassinata all' arrivo al campo: 23 ottobre 1944.[119]
QUI ABITAVA GIUSEPPE DI NEPI NATO 1910 ARRESTATAO 21.2.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 15.12.1944
Di Nepi, Giuseppe Giuseppe Di Nepi (Subiaco, 11 febbraio 1910 - Auschwitz, 15 dicembre 1944), figlio di Isacco e Settimia Di VeroliDi Porto. Dopo l'arresto a Roma è trasferito a Fossoli e da qui deportato nel Reich destinato ad Auschwitz dove muore il 15 dicembre 1944.[120]
QUI ABITAVA ROSA DI SEGNI NATA 1916 ARRESTATA 31.3.1944 DEPORTATA AUSCHWITZ LIBERATA
Di Segni, Rosa Rosa Di Segni (Roma, 18 ottobre 1916 - ???, ???), figlia di Sabatino e Letizia Di Castro. Dopo l'arresto a Roma è trasferita a Fossoli quindi deportata a Auschwitz. Sopravvive e fa ritorno a casa.[121]
QUI ABITAVA TRANQUILLO SABATELLO NATO 1897 ARRESTATO 6.2.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ LIBERATO
Sabatello, Tranquillo Tranquillo Sabatello (Roma, 29 luglio 1897 - ???, ???), figlio di Settimio e Celeste Sonnino, coniuge di Enrichetta Astrologo, genitore di Settimio, Carlo Salvatore. Dopo l'arresto a Roma, è trasferito a Fossoli quindi deportato a Auschwitz dove giunge il 23 maggio 1944. Sopravvive ed è liberato l'8 maggio 1945.[122]
QUI ABITAVA ENRICHETTA ASTROLOGO NATA 1904 ARRESTATA 6.4.1944 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.5.1944
Astrologo, Enrichetta Enrichetta Astrologo (Roma, 12 novembre 1904 - Auschwitz, 23 maggio 1944), figlia di Italia Sermoneta, moglie di Tranquillo Sabatello, madre di Settimio e Carlo Salvatore. Arrestata a Roma col figlio Salvatore, è con lui trasferita a Fossoli prima, quindi deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinata all'arrivo al campo, 23 maggio 1944.[123]
QUI ABITAVA CARLO SALVATORE SABATELLO NATO 1932 ARRESTATO 6.2.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 23.5.1944
Sabatello, Carlo Salvatore Carlo Salvatore Sabatello (Roma, 07 luglio 1932 - Auschwitz, 23 maggio 1944), figlio di Tranquillo Sabatello e Enrichetta Astrologo, fratello di Settimio, arrestato con la madre e trasferito a Fossoli, quindi deportato nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinato all'arrivo al campo.[124]
QUI ABITAVA SETTIMIO SABATELLO NATO 1925 ARRESTATO 30.3.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO AGOSTO 1944
Sabatello, Settimio Settimio Sabatello (Roma, 04 settembre 1925 - Auschwitz, 31 luglio 1944), figlio di Tranquillo Sabatello e Enrichetta Astrologo, fratello di Salvatore. Arrestato a Roma, trasferito a Fossoli, quindi deportato nel Reich col medesimo convoglio dei familiari, con destinazione Auschwitz. Assassinato il 31 luglio 1944.[125]
Via S.Angelo in Pescheria, 34
41°53′35.5″N 12°28′42.34″E41°53′35.5″N, 12°28′42.34″E (Pietra d'inciampo per Lazzaro Moscato e Chiara Limentani)
QUI ABITAVA LAZZARO MOSCATO NATA 1878 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 23.10.1943
Moscato, Lazzaro Lazzaro Moscato (Roma, 14 maggio 1878 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlio di Giuseppe e Ricca Sereni, marito di Chiara Limentani. Arrestato con la moglie nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, è deportato ad Auschwitz. Assassinato all'arrivo al campo.[126]
QUI ABITAVA CHIARA LIMENTANI NATA 1889 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Limentani, Chiara Chiara Limentani (Roma, 3 marzo 1889 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlia di Giacomo e Serafina Perugia, coniuge di Lazzaro Moscato. Arrestata col marito nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinata all'arrivo al campo.[127]
QUI ABITAVA ANGELO SPIZZICHINO NATO 1897 ARRESTATO 18.4.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Spizzichino, Angelo Angelo Spizzichino (Roma, 04 novembre 1897 - Auschwitz, 6 settembre 1944), figlio di Giacobbe e Stella Anticoli, arrestato a Roma, quindi Fossoli da dove è deportato ad Auschwitz giungendovi il 30 giugno 1944. Non sopravvive alla Shoah.[128]
QUI ABITAVA ANGELO MILANO NATO 1870 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 23.10.1943
Milano, Angelo Angelo Milano (Roma, 02 febbraio 1870 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlio di Aron Adolfo e Stella Rosselli, è arrestato nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, deportato ad Auschwitz è assassinato all'arrivo al campo.[129]
QUI ABITAVA ENZO CAMERINO NATO 1928 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ LIBERATO
Camerino, Enzo Enzo Camerino (Roma, 5 luglio 1928 - Montreal, 02 dicembre 2014 ), figlio di Italo e Giulia Di Corie, fratello di Luciano Camerino, è arrestato col fratello nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943. Deportati entrambi ad Auschwitz, entrambi sopravvivono e fanno ritorno a casa.[130]
QUI ABITAVA LUCIANO CAMERINO NATO 1926 ARRESTATAO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ LIBERATO
Camerino, Luciano Luciano Camerino (Roma, 23 luglio 1926 - Firenze, 1 novembre 1966), figlio di Italo e Giulia Di Corie, fratello di Enzo Camerino, è arrestato col fratello nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943. Deportati entrambi ad Auschwitz, entrambi sopravvivono e fanno ritorno a casa.[131]
9 gennaio 2023
Vicolo Costaguti, 24
41°53′36.21″N 12°28′37.48″E41°53′36.21″N, 12°28′37.48″E (Pietra d'inciampo per Marcella e Clelia Perugia, Giuditta e Pacifico Di Veroli)
QUI ABITAVA CLELIA PERUGIA NATA 1908 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Perugia, Clelia Clelia Perugia (Roma, 24 febbraio 1908 - Auschwitz, ???), figlia di Salomone e Rebecca Fatuccie, sorella di Marcella Perugia. Con la sorella, è arrestata nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943,
deportata a Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[132]
QUI ABITAVA MARCELLA PERUGIA NATA 1920 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 24.7.1944
Perugia, Marcella Marcella Perugia (Roma, 26 maggio 1920 - Auschwitz, 24 luglio 1944), figlia di Salomone e Rebecca Fatuccie, genitore di Giuditta Di Veroli e Pacifico Di Veroli, sorella di Clelia Perugia. Con la sorella e i due figli è arrestata nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943,
deportata a Auschwitz. Assassinata il 24 luglio 1944.[133]
QUI ABITAVA GIUDITTA DI VEROLI NATA 1937 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Di Veroli, Giuditta Giuditta Di Veroli (Roma, 17 novembre 1937 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlia di Cesare e Marcella Perugia, sorella di Pacifico Di Veroli. Arrestata con la sua famiglia nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinata all'arrivo al campo.[134]
QUI ABITAVA PACIFICO DI VEROLI NATO 1938 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 23.10.1943
Di Veroli, Pacifico Pacifico Di Veroli (Roma, 29 novembre 1938 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlio di Cesare e Marcella Perugia, fratello di Giuditta Di Veroli. Arrestato con la sua famiglia nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, è deportato nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinato all'arrivo al campo.[135]
QUI ABITAVA ELENA DI PORTO NATA 1912 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Di Porto, Elena Elena Di Porto (Roma, 11 novembre 1912 - Auschwitz, ???), figlia di Angelo e Grazia Astrologo, antifascista, partigiana. Insofferente ai nazifascisti è assegnata al confino di polizia in Sicilia dal 1940 al 1942; già dall'8 settembre 1943 organizza una squadra di giovani ebrei del ghetto di Roma e combatte a Porta San Paolo. Sfugge al rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, ma si consegna alle SS venuta a conoscenza della deportazione dei familiari. Il 18 ottobre 1943 è deportata da Roma ad Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[136]
QUI ABITAVA VITALE DI PORTO NATO 1882 ARRESTATAO 6.5.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 30.6.1944
Di porto, Vitale Vitale Di porto (Roma, 25 novembre 1882 - Auschwitz, 30 giugno 1944), figlio di Laudadio e Regina Di Tivoli, genitore di Fulvio Di Porto. Dopo l'arresto a Roma è trasferito a Fossoli e da qui deportato nel Reich destinato ad Auschwitz giungendovi il 30 giugno 1944. Assassinato all'arrivo al campo.[137]
QUI ABITAVA FULVIO DI PORTO NATO 1919 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 23.10.1943
Di Porto, Fulvio Fulvio Di Porto (Roma, 5 settembre 1919 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlio di Vitale di Porto e Grazia Vivanti. Arrestato nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, è deportato ad Auschwitz. Assassinato all'arrivo al campo: 23 ottobre 1943.[138]
QUI ABITAVA MICHELE EZIO SPIZZICHINO NATO 1908 ARRESTATO 3.2.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Spizzichino, Michele Ezio Michele Ezio Spizzichino (Roma, 15 ottobre 1908 - Auschwitz, ???), figlio di Giacobbe e Marietta Piattelle. Dopo l'arresto a Roma, è trasferito a Fossoli quindi deportato a Auschwitz dove giunge il 23 maggio 1944. Non sopravvive alla Shoah.[139]
QUI ABITAVA AURELIO SPAGNOLETTO NATO 1905 ARRESTATO 3.2.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Spagnoletto, Aurelio Aurelio Spagnoletto (Roma, 24 febbraio 1905 - Auschwitz, 30 novembre 1944), figlio di Leonardo e Gemma Di Consiglio. Dopo l'arresto a Roma, è trasferito a Fossoli quindi deportato a Auschwitz dove giunge il 23 maggio 1944. Non sopravvive alla Shoah.[140]
QUI ABITAVA ELIO PAVONCELLO NATO 1919 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Pavoncello, Elio Elio Pavoncello (Roma, 27 settembre 1919 - Auschwitz, ???), figlio di Angelo e Cesira Di Segni, arrestato nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, deportato nel Reich con destinazione Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[141]
QUI ABITAVA MARIO ANTICOLI NATO 1921 ARRESTATO 30.3.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Anticoli, Mario Mario Anticoli (Roma, 21 aprile 1921 - Auschwitz, ???), figlio di Giuseppe e Rachele Pace. Dopo l'arresto a Roma, è trasferito a Fossoli quindi deportato a Auschwitz dove giunge il 23 maggio 1944. Non sopravvive alla Shoah.[142]
Viale Giulio Cesare, 62
41°54′34.29″N 12°27′27.17″E41°54′34.29″N, 12°27′27.17″E (Pietra d'inciampo per Pellegrino Sermoneta, Emma e Camilla Piazza Sed)
QUI ABITAVA PELLEGRINO SERMONETA NATO 1882 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 23.10.1943
Sermoneta, Pellegrino Pellegrino Sermoneta (Roma, 11 agosto 1882 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlio di Angelo e Stella Bondi, arrestato nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, deportato nel Reich con destinazione Auschwitz, assassinato all'arrivo al campo: 23 ottobre 1943.[143]
QUI ABITAVA EMMA PIAZZA SED NATA 1890 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Piazza Sed, Emma Emma Piazza Sed (Subiaco, 4 marzo 1890 - Auschwitz, ???), figlia di Emanuele e Allegra Sermoneta sorella di Camilla Piazza Sed. Arrestata con la sorella nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[144]
QUI ABITAVA CAMILLA PIAZZA SED NATA 1892 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Piazza Sed, Camilla Camilla Piazza Sed (Subiaco, 24 marzo 1892 - Auschwitz, ???), figlia di Emanuele e Allegra Sermoneta sorella di Emma Piazza Sed. Arrestata con la sorella nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[145]
QUI ABITAVA FEDERICO UBERTI NATO 1880 ARRESTATO 20.12.1943 DEPORTATO MAUTHAUSEN ASSASSINATO 5.10.1944 HARTHEIM
Uberti, Federico Federico Uberti (Roma, 1880 - castello di Hartheim,[146] 5 ottobre 1944), arrestato dai fascisti catturato dai fascisti nella sua abitazione dove offre nascondiglio all'amico ebreoAngelo Pavoncello e suo figlio Vittorio. Deportato nel Reich destinazione Mauthausen quindi il castello di Hartheim[146] dove è assassinato il 5 ottobre 1944. I Pavoncello si salvarono.[147]
QUI FU ARRESTATO OTELLO DI PEPPE D'ALCIDE 1.2.1944 NATO 1890 ASSASSINATO 24.3.1944 FOSSE ARDEATINE
Di Peppe D'Alcide, Otello Otello Di Peppe D'Alcide (Chieti, 31 maggio 1890 - Eccidio delle Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944), figlio di Menotti e Antonietta Di Grecchio, falegname, attivista del PCdI, partigiano, conserva importanti documenti nella sua abitazione che funge anche da rifugio per perseguitati e punto di riferimento per la Resistenza. Arrestato dalle SS, tradotto al carcere di Via Tasso 15, quindi Regina Coeli.[116] Tra le vittime dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944.[148]
QUI ABITAVA PACIFICO DI CONSIGLIO NATO 1927 ARRESTATO 18.2.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 24.11.1944
Di Consiglio, Pacifico Pacifico Di Consiglio (Roma, 31 agosto 1927 - Auschwitz, 24 novembre 1944), figlio di Alberto e Fortunata Perugia, sfuggito al rastrellamento del ghetto, del 16 ottobre 1943, è catturato il febbraio successivo e tradotto a Fossoli quindi deportato ad Auschwitz dove muore il 240novembre 1944.[149]
QUI ABITAVA SETTIMIO DELLA ROCCA NATO 1899 ARRESTATO 25.11.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 2.5.1945
Della Rocca, Settimio Settimio Della Rocca (Roma, 11 aprile 1899 - Auschwitz, 02 maggio 1945), figlio di Samuele Leone e Benvenuta Sabatello. Dopo l'arresto a Roma è tradotto a Fossoli, quindi deportato a Auschwitz dove giunge il 10 aprile 1944. Assassinato il 2 giugno 1945.[150]
Via della Luce, 3
41°53′20.8″N 12°28′32.98″E41°53′20.8″N, 12°28′32.98″E (Pietra d'inciampo per Cesare Di Cave, Elisa Di Cave, Emma Di Nepi, Elvira Bemporad, Betta Di Cave)
QUI ABITAVA CESARE DI CAVE NATO 1893 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 28.2.1944
Di Cave, Cesare Cesare Di Cave (Cave, 08 giugno 1893 - Auschwitz, 28 febbraio 1944), figlio di Samuele e Elisa Terracina, coniuge di Elvira Bemporad, padre di Elisa e Betta, nonno di Emma Di Nepi. Arrestato con i familiari nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943. deportati nel Reich con destinazione Auschwitz. Cesare muore il 28 febbraio 1944.[151]
QUI ABITAVA ELVIRA BEMPORAD NATA 1892 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Bemporad, Elvira Elvira Bemporad (Roma, 16 marzo 1892 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlia di Samuele e Bettina Anticoli, è arrestata con il marito Cesare Di Cave, le figlie Betta, Elisa la di lei figlia Emma Di Nepi nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, a cui fa seguito la deportazione nel Reich con destinazione Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[152]
QUI ABITAVA ELISA DI CAVE NATA 1918 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Di Cave, Elisa Elisa Di Cave (Roma, 20 novembre 1918 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlia di Cesare Di Cave e Elvira Bemporad; con la propria figlia Emma Di Nepi, la sorella Betta ed i genitori è arrestata nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, a cui fa seguito la deportazione nel Reich con destinazione Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[153]
QUI ABITAVA BETTA DI CAVE NATA 1925 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Di Cave, Betta Betta Di Cave (Roma, 8 maggio 1925 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlia di Cesare Di Cave e Elvira Bemporad; con i genitori, la sorella Betta e la nipote Emma Di Nepi, è arrestata nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, a cui fa seguito la deportazione nel Reich con destinazione Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[154]
QUI ABITAVA EMMA DI NEPI NATA 1940 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Di Nepi, Emma Emma Di Nepi (Roma, 20 settembre 1940 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlia di Ezio e Elisa Di Cave. Arrestata nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, con la madre, zia, nonni e segue il loro tragico destino: deportazione ad Auschwitz, assassinata all'arrivo al campo: 23 ottobre 1943.[155]
Via dei Marescotti, 4
41°53′08.87″N 12°28′20.03″E41°53′08.87″N, 12°28′20.03″E (Pietra d'inciampo per Giacomo Di Veroli, Erminia Rosa Manasse, Ugo Giorgio Di Veroli)
QUI ABITAVA GIACOMO DI VEROLI NATO 1878 ARRESTATO 27.3.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO /small>
Di Veroli, Giacomo Giacomo Di Veroli (Roma, 29 dicembre 1878 - Auschwitz, 23 maggio 1944), figlio di Abramo e Perla Piperno, marito di Erminia Rosa Manasse, genitore di Ugo Giorgio Di Veroli, è con loro arrestato a Roma il 27 marzo 1944, quindi trasferito a Fossoli, infine deportato a Auschwitz dove giunge il 23 maggio 1944. Non sopravvive alla Shoah.[156]
QUI ABITAVA ERMINIA ROSA MANASSE NATA 1879 ARRESTATA 27.3.1944 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.5.1944
Manasse, Erminia Rosa Erminia Rosa Manasse (Roma, 15 novembre 1879 - Auschwitz, 23 maggio 1944), figlia di Faier e Perla Modigliani, coniuge di Giacomo Di Veroli, madre di Ugo di Veroli, con la famiglia è arrestata a Roma, quindi trasferita a Fossoli per essere deportata a Auschwitz dove giunge il 23 maggio 1944. Assassinata all'arrivo al campo.[157]
QUI ABITAVA UGO DI VEROLI NATO 1919 ARRESTATO 27.3.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Di Veroli, Ugo Ugo Di Veroli (Caprarola, 19 ottobre 1919 - Auschwitz, ???), figlio di Giacomo Di Veroli e Erminia Rosa Manasse, con loro arrestato a Roma il 27 marzo 1944, quindi trasferito a Fossoli, infine deportato a Auschwitz dove giunge il 23 maggio 1944. Non sopravvive alla Shoah.[158]
QUI ABITAVA EMANUELE TERRACINA NATO 1885 ARRESTATO 5.5.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 30.6.1944
Terracina, Emanuele Emanuele Terracina (Roma, 22 marzo 1885 - Auschwitz, 30 giugno 1944), figlio di Sabato e Artemisia Della Rocca, venduto per 5000 lire dell'epoca ai nazifascisti dal proprio barbiere. Dopo l'arresto a Roma del 5 maggio 1944, è trasferito a Fossoli quindi deportato a Auschwitz dove giunge il 30 giugno 1944. Assassinato all'arrivo al campo.[159]
QUI ABITAVA PAOLINA DEL VECCHIO NATA 1877 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Del VecchioSed, Paolina Paolina Del VecchioSed (Mantova, 8 dicembre 1877 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlia di Giulio Cesare e Clara Norsa. Arrestata nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz giungendovi il 23 ottobre 1943. Non sopravvive alla Shoah.[160]
Viale Giulio Cesare, 109
41°54′34.49″N 12°27′35″E41°54′34.49″N, 12°27′35″E (Pietra d'inciampo per Gina Sonnino, Ugo Novelli)
QUI ABITAVA GINA SONNINO NATA 1892 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Sonnino, Gina Gina Sonnino (Roma, 10 dicembre 1892 - Auschwitz, ???), figlia di Giuseppe e Giuditta Di Castro, madre di Ugo Novelli. Arrestata nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[161]
QUI ABITAVA UGO NOVELLI NATO 1915 ARRESTATO 5.5.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 6.10.1944
Novelli, Ugo Ugo Novelli (Roma, 18 maggio 1915- Auschwitz 6 ottobre 1944), figlio di Spartaco e Gina Sonnino, è arrestato a Roma il 4 maggio 1944, tradotto a Fossoli, quindi deportato nel Reich destinazione Auschwitz dove giunge il 30 giugno 1944. Muore il 6 ottobre 1944.[162]
41°53′35.53″N 12°28′42.34″E41°53′35.53″N, 12°28′42.34″E (Pietra d'inciampo per Giuseppe Moscato, Emilia Pavoncello, Lazzaro Moscato, Bruno Anselmo Moscato)
QUI ABITAVA GIUSEPPE MOSCATO NATO 1907 ARRESTATAO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Moscato, Giuseppe Giuseppe Moscato (Roma, 28 marzo 1907 - Auschwitz, 31 marzo 1944), figlio di Lazzaro e Chiara Limentani, coniuge di Emilia Pavoncello, padre di Lazzaro Moscato e Bruno Anselmo. Arrestato con la moglie ed i figli nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943. Deportato nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinato il 31 marzo 1944.[164]
QUI ABITAVA EMILIA PAVONCELLO NATA 1910 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Pavoncello, Emilia Emilia Pavoncello (Roma, 1 aprile 1910 - Auschwitz, ???), figlia di Anselmo Pavoncello e Camilla PavoncellO, è arrestata con la famiglia a Roma nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943. Deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[165]
QUI ABITAVA LAZZARO MOSCATO NATO 1938 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Moscato, Lazzaro Lazzaro Moscato (Roma, 16 aprile 1938 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlio di Giuseppe Moscato e Emilia Pavoncello, è arrestato con i genitori ed il fratello Lazzaro nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943. Deportato nel Reich con destinazione Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[166]
QUI ABITAVA BRUNO ANSELMO MOSCATO NATO 1939 ARRESTATAO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Moscato, Giuseppe Giuseppe Moscato (Roma, 6 agosto 1939 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlio di Giuseppe Moscato e Emilia Pavoncello, è arrestato con i genitori ed il fratello Lazzaro nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943. Deportato nel Reich con destinazione Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[167]
8 febbraio 2024
Via di San Vitale davanti alla Questura
41°54′01.25″N 12°29′29.55″E41°54′01.25″N, 12°29′29.55″E (Pietra d'inciampo per Pietro Lungaro, Emilio Scaglia e Giovanni Lupis)
QUI ERA IN SERVIZIO PIETRO E. LUNGARO NATO 1910 ARRESTATA 7.2.1944 ASSASSINATO 24.3.1944 FOSSE ARDEATINE
^Nella notte tra il 9 ed il 10 dicembre 2018 tutte le 20 Pietre d'inciampo a questo indirizzo sono state divelte e rubate da ignoti. Le stesse sono state ripristinate il 15 gennaio 2019, presente Gunter Demnig.