Via Vittor Pisani, Viale Tunisia, Via Camillo Finocchiaro Aprile, Via Panfilo Castaldi, Viale Vittorio Veneto,[Viale Città di Fiume, Via Iginio Ugo Tarchetti, Via Filippo Turati, Via Giuseppe Parini, Viale Monte Santo, Via Cartesio, Viale Ferdinando di Savoia
La piazza, con i suoi 73.500 m² è tra le maggiori della città e d'Italia per superficie[1]. Ricca di spazi verdi, vi si affacciano edifici alti (tra cui la "Torre Breda"), il monumento dedicato a Giuseppe Mazzini e alberghi di prestigio.
Storia
La piazza fu aperta intorno al 1865 per servire l'la prima stazione centrale milanese, entrata in servizio nel 1864; il tracciato ferroviario correva sugli odierni viali Tunisia tagliando in due il Lazzaretto, Ferdinando di Savoia e Liberazione).
La costruzione della stazione rese necessaria l'apertura di una nuova strada radiale (l'attuale via Turati) per il collegamento con il centro cittadino; la nuova strada attraversava il bastione allora esistente tramite un sottopasso, battezzato Barriera Principe Umberto.
La nuova piazza racchiudeva un grande giardino centrale, intorno al quale correva il traffico carrabile e tranviario diretto alla stazione.
Negli anni venti del XX secolo la piazza, fino ad allora nota come Piazzale Stazione Centrale, prese il nome di Piazzale Fiume in onore della città del Carnaro.
Nel 1931 la vecchia Centrale fu chiusa, sostituita dall'attuale, posta circa 1 km più a nord, e quindi demolita; la piazza fu pertanto allargata verso nord (sull'area già ferroviaria) e verso sud (sull'area del bastione abbattuto), assumendo l'aspetto attuale. Negli stessi anni trenta furono realizzati gli imponenti edifici residenziali che ancora caratterizzano la piazza.
Anche se in maniera minima, la piazza reca ancora i segni del pesante bombardamento alleato che la città subì nell'agosto 1943. Su alcuni degli alti pali in ferro che reggono i cavi dei tram sono presenti i segni e i buchi delle schegge delle bombe esplose, che in alcuni casi li trapassarono da parte a parte lasciando delle vistose slabbrature verso l'esterno.[2]
al n. 11 (all'angolo con viale Monte Santo) un edificio per uffici e abitazioni, costruito dal 1953 al 1955 su progetto di Vito Latis[5];
al n. 13 un edificio alberghiero, ristrutturato nel 1988 su progetto di Aldo Rossi[6];
al n. 27 (all'angolo con viale Ferdinando di Savoia e via Pisani) la cosiddetta "Torre Locatelli", un edificio a torre per uffici e abitazioni, costruito dal 1936 al 1939 su progetto di Mario Bacciocchi[7].