Il sito comprende diverse tombe di gruppo e singole - per un totale di circa 30 tombe singole - del periodo successivo del Regno di Koguryo, uno dei regni più forti dell'odierna Cina nord-orientale e di metà della penisola coreana tra il III secolo a.C. e il VII secolo d.C. Le tombe, molte con bellissime pitture murali, sono quasi gli unici resti di questa cultura. Solo circa 90 delle oltre 10 000 tombe Koguryo scoperte finora in Cina e Corea hanno pitture murali. Quasi la metà di queste tombe si trova in questo sito e si pensa che siano state realizzate per la sepoltura di re, membri della famiglia reale e dell'aristocrazia. Questi dipinti offrono una testimonianza unica della vita quotidiana di questo periodo[2].
Il sito è composto da 12 componenti separate, che insieme testimoniano la storia e la cultura della dinastia Koryo dal X al XIV secolo. La struttura geomantica dell'ex-capitale Kaesong, i suoi palazzi, le istituzioni e il complesso di tombe, le mura difensive e le porte incarnano i valori politici, culturali, filosofici e spirituali di un'era cruciale nella storia della regione. I monumenti iscritti comprendono anche un osservatorio astronomico e meteorologico, due scuole (di cui una dedicata all'educazione dei funzionari nazionali) e stele commemorative. Il sito testimonia il passaggio dal buddismo al neoconfucianesimo in Asia orientale e l'assimilazione dei valori culturali, spirituali e politici degli stati che esistevano prima dell'unificazione della Corea sotto la dinastia Koryo. L'integrazione di concetti buddisti, confuciani, taoisti e geomantici si manifesta nella progettazione del sito e nell'architettura dei suoi monumenti[3].
Il monte Myohyang è la celebre montagna famosa per il suo aspetto curioso e unico e per i paesaggi mozzafiato: è costituito da ripide catene montuose e cime alte fino a 1000-1900 metri che si estendono verso nord-ovest e verso sud-ovest dal Picco Piro, la cima più alta. Le sue caratteristiche risiedono non solo nella sua straordinaria bellezza naturale, ma anche nell'armonizzazione dei siti culturali con i paesaggi naturali circostanti. Il Monte Myohyang presenta un'alta concentrazione di monumenti relativi al Buddismo, tra cui circa 20 templi, incluso il Tempio Pohyon costruito nel 1042, che ben rappresentano lo stile dell'architettura coreana e il suo peculiare processo di evoluzione[4].
Il monte Kumgang è una montagna straordinariamente bella con numerose cime e rocce curiose, cascate e piscine formate da acque cristalline che scorrono da centinaia di gole, oltre al paesaggio marino che si estende lungo la costa. Il monte Kumgang è ricco di numerose leggende e reliquie culturali tramandate di generazione in generazione. Tipici sono i siti relativi al Buddismo: edifici con una lunga storia e forme architettoniche uniche come il Tempio di Jongyang, il Tempio di Pyohun e l'Eremo di Podok, oltre a Myokilsang, Sambulam e altre statue buddiste scolpite sulle rocce, rendono più bello lo scenario della montagna, fondendosi con i suoi ambienti naturali[6].
Le grotte nell'area di Kujang sono cavità carsiche sotterranee formatesi durante il Quaternario del Cenozoico nelle formazioni calcaree. Pur essendo i periodi di formazione e i caratteri litologici i medesimi per tutte, esse sono differenti tra loro nelle dimensioni e nella portata secondo il processo di evoluzione carsica, nonché nelle caratteristiche estetiche per la formazione di stalagmiti e stalattiti. Le quattro grotte incluse nella candidatura sono la caverna di Ryongmun, la caverna di Paekryong, la grotta dei fiori di Kaechon e la grotta di Songam[7].
Il monte Chilbo è costituito da molteplici formazioni rocciose modellate dall'erosione a lungo termine di varie rocce eruttive appartenenti alla zona vulcanica di Paekdu. Il monte Chilbo ospita circa 750 specie di piante, 20 specie di animali, 40 specie di uccelli e 10 specie di rettili, tra cui ci sono 11 monumenti naturali designati e protetti a livello nazionale[8].