In italiano è noto come frutto della passione o, in alternativa, granadiglia[2] o maracugià[3] (AFI: /maraˈkuja/[4][5] o /maraˈkuʒa/[6], nome femminile; dal nome brasiliano, maschile, maracujá), dal tupímara kuya, o dal guaranìmburukuja.[7]
Il frutto oltre che per la polpa morbidissima e ricca di piccoli semi è apprezzato per il profumo intenso e caratteristico, per cui viene utilizzato nella produzione di succhi, gelati e altri preparati per uso alimentare. A questo scopo la Passiflora edulis è coltivata in diverse regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo.
Esistono due varietà principali di maracuja (Passiflora edulis var. edulis e Passiflora edulis var. flavicarpa), i cui frutti differiscono per dimensioni e per il colore della buccia, rispettivamente rossa o gialla.
Etimologia
Il frutto della passione è così chiamato perché è una delle tante specie di fiore della passione, traduzione ìdel nome latino del genere, Passiflora.[8] Intorno al 1700, il nome fu dato dai missionari in Brasile come strumento educativo mentre cercavano di convertire gli abitanti indigeni al cristianesimo; il suo nome era flor das cinco chagas o "fiore delle cinque ferite" per illustrare la crocifissione di Cristo, con altri componenti della pianta che prendevano il nome da un emblema della Passione di Gesù.[9]
Descrizione
Passiflora edulis è una pianta rampicante perenne; i viticci nascono dalle ascelle delle foglie e da giovani hanno una colorazione rossa o viola. Esistono due varietà principali: una varietà a frutto viola, P. edulis f. edulis, e una a frutto giallo , P. edulis f. flavicarpa.[10][11]
Di solito la pianta produce un singolo fiore di 5–7,5 cm di larghezza ad ogni nodo.[8][12] Il fiore ha 5 sepali oblunghi, verdi e 5 petali bianchi.[13] I sepali e i petali sono lunghi 4–6 mm e formano una frangia.[13] La base del fiore è di un intenso colore viola con 5 stami, un ovario e uno stilo ramificato.[8] Gli stili si piegano all'indietro e gli stigmi, che si trovano sulla sommità degli stili, hanno una testa molto distintiva.[13]
Il frutto prodotto è interamente carnoso (botanicamente una bacca) ed è sferico o ovoidale.[14] Il colore esterno della bacca varia dal viola scuro con fini macchie bianche al giallo chiaro.[8] Il frutto misura 4–7,5 cm di diametro; i frutti viola sono più piccoli, pesano circa 35 grammi, mentre i frutti gialli sono più vicini agli 80 grammi.[14] La crosta liscia e coriacea è di 9–13 mm di spessore, compreso uno spesso strato di midollo.[8][14] All'interno della bacca ci sono in genere 250 semi marroni, ciascuno di 2,4 mm di lunghezza.[15] Ogni seme è circondato da un sacco membranoso pieno di succo polposo.[8] Il sapore del succo è leggermente acido e muschiato.[8] Il sapore del frutto della passione può essere paragonato a quello del frutto della guava.[8]
Esistono diverse varietà distinte di frutto della passione con aspetti esterni chiaramente differenti.[8] La varietà flavicarpa giallo brillante, nota anche come frutto della passione giallo o dorato, può crescere fino alle dimensioni di un pompelmo, ha una scorza liscia, lucida, leggera ed è stata utilizzata come portainnesto per il frutto della passione viola in Australia.[8] La varietà edulis viola scuro è più piccola di un limone, ma è meno acida del frutto della passione giallo e ha un aroma e un sapore più ricchi.
Distribuzione e habitat
P. edulis cresce in crimi tropicali umidi e il suo areale nativo si estende dal Brasile al nord-est dell'Argentina.[1]
Usi
Una volta aperto il frutto, la polpa può essere mangiata così com'è oppure trasformata in succo.[8]
Il succo di frutto della passione può essere ridotto a uno sciroppo che viene utilizzato per preparare salse, yogurt, gelatine, caramelle, gelati, sorbetti, glasse per torte, meringhe, zuppe di frutta fredde o nei cocktail.[8]