Grazie al suo primo cortometraggio, Tête de citrouille, attira l'attenzione del regista Christophe Gans, osservatore di nuovi talenti per la rivista francese Starfix. Dopo essere stato a lungo assistente di Gans, a Laugier viene proposto di realizzare un documentario che ripercorresse la lavorazione del film Il patto dei lupi.