La loro filosofia libertaria si basa sull'idea che Internet sia uno spazio pubblico e che tutti debbano avere il diritto di accedervi in egual misura, sostengono che l'interferenza dei governi e delle grandi multinazionali dell'IT viola il diritto di vivere come si vuole, senza paura o coercizione e che i cittadini dovrebbero avere il diritto di esprimere le proprie opinioni liberamente e senza restrizioni, anche se tali opinioni sono controverse o impopolari. L'attenzione del Partito Pirata per queste idee si allinea bene con i principi del libertarismo civile e del cyberlibertarismo, rendendolo forte alleato nella lotta per le libertà individuali.
L'intento è quello di modificare, sia legalmente, sia concettualmente, il copyright e il diritto d'autore, in quanto sono da essi considerati troppo sbilanciati in favore dello sfruttamento economico a scapito dello sviluppo culturale della società.
L'Internazionale dei Partiti Pirata è l'organizzazione internazionale che unisce i partiti pirata nazionali. Fondata nel 2006 come un'unione informale di partiti indipendenti tra loro, dall'ottobre 2009 ha ottenuto lo status di organizzazione non governativa in Belgio. La fondazione ufficiale con l'adozione di uno statuto è avvenuta in una conferenza tra il 16 e il 18 aprile 2010 a Bruxelles, a cui hanno partecipato delegati provenienti da 22 Paesi.
Il Partito Pirata Europeo è l'organizzazione europea che unisce i partiti pirata nei Paesi dell'Unione europea. Fondato nel 2013 ha come scopo la collaborazione dei vari partiti pirata nell'ambito delle attività nell'Unione Europea e nelle elezioni europee.
Il 18 dicembre 2011 i membri del Partito Pirata approvano il nuovo statuto che pone la democrazia liquida e l'Assemblea Permanente alla base del funzionamento pratico e politico del Partito.
La prima Assemblea Occasionale del partito si è tenuta il 23 e 24 marzo 2013 a Milano. Nella seconda Assemblea Occasionale, tenutasi a Firenze il 25 gennaio 2014, Luca Cappelletti viene eletto rappresentante legale del partito[3].
Nel 2019 il Partito Pirata è stato in corsa per le elezioni europee di maggio con proprie liste candidati su tutte e 5 le circoscrizioni[10], ottenendo 60.809 voti (0,23%)[11] e non riuscendo a eleggere alcun parlamentare.
Nel II congresso nazionale del 25 ottobre 2020 Maria Rosaria Lo Muzio viene eletta nuovo segretario del partito, Emmanuele Somma nuovo tesoriere e Aldo A. Pazzaglia nuovo garante.
L'intento era quello di presentare un partito, alle elezioni politiche svedesi dello stesso anno, che si attivasse per modificare, sia legalmente, sia concettualmente, il diritto d'autore e i brevetti, per difendere la libertà della Rete e la riservatezza dei cittadini. Secondo il partito, infatti, i diritti d'autore, i brevetti e le minacce di restrizione delle libertà d'informazione sono strumentalizzate a fini economici e ostacolano lo sviluppo sociale.
In Germania il Partito Pirata (Piratenpartei) partecipa alle sue prime elezioni con le europee del 2009 raccogliendo lo 0,9% dei voti dell'elettorato tedesco. Nelle Elezioni federali in Germania del 2009 ha più che raddoppiato i voti ottenendo il 2,0%, risultando il primo partito fra quelli che non hanno superato la soglia di sbarramento. Successivamente il partito è cresciuto raggiungendo l'8,9% nelle elezioni del Land di Berlino nel settembre 2011 (per la prima volta a livello di Land tedesco, il partito ha superato lo sbarramento del 5% conquistando seggi) poi nuovamente superato con il 7.4% nelle elezioni della regione del Saarland nel marzo 2012, con l'8.3% nelle elezioni statali della regione Schleswig-Holstein e con il 7,5% nelle elezioni per la regione Renania Settentrionale-Vestfalia del maggio 2012.
Nella Repubblica Ceca il Partito Pirata Ceco (Česká Pirátská Strana) è stato fondato nel 2009. Nelle elezioni del 2012 ha conquistato 1 seggio al Senato[12][13][14] mentre nelle elezioni amministrative del 2014 è entrato in vari consigli comunali, tra cui quello della capitale, Praga, e diventando il primo partito a Mariánské Lázně[15]. Alle elezioni parlamentari del 2017 ha conquistato 22 seggi su 200 grazie al 10,79% dei voti posizionandosi terzo partito.
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Motivo: In questo elenco non sono presenti molti altri partiti pirata del mondo, è possibile copiare la tabella dalla voce inglese: List of Pirate Parties in modo da ampliarla anche con i rispettivi partiti regionali (Es. Partiti per ogni stato federale degli Stati Uniti)
Dopo l'esperienza svedese sono nate associazioni o veri e propri partiti in tutto il mondo che si rifanno allo stesso partito e riportano il sostantivo "pirata" nella denominazione, utilizzano la vela nera stilizzata iscritta in un cerchio e logo principale del Partito svedese. Ci sono partiti Pirata ufficialmente registrati in Spagna, Austria, Grecia, Israele, Brasile, Paesi Bassi e Kazakistan. Ci sono partiti Pirati non registrati ma attivi negli Stati Uniti d'America, Regno Unito, Australia, Francia, Polonia, Russia e Belgio.
^Un pirata della prima ora alle regionali, su partito-pirata.it, Partito Pirata, 5 febbraio 2013. URL consultato il 9 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2014).
^(EN) Anton Nordenfur, Pirates to Enter Several Local Czech Parliaments, su piratetimes.net, Pirate Times, 11 ottobre 2014. URL consultato il 20 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2014).