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L'idea di un partito animalista in Francia si è sviluppata nel 2014.[1]
Dichiarato nella Gazzetta Ufficiale delle Associazioni il 14 marzo 2016[2], il partito è stato fondato il 14 novembre 2016 da sette persone.[3][4] Si unisce alla dinamica internazionale avviata dall'olandesePartito per gli Animali partecipando a riunioni internazionali che riuniscono queste diverse parti per la difesa degli animali.[5]
Il Partito Animalista si presenta per la prima volta alle elezioni legislative del 2017 dove ha candidato diverse personalità impegnate nella causa animale: come la giornalista Élise Desaulniers e la pianista Vanessa Wagner ottenendo circa 64.000 voti, con una media dell'1,1% dei voti espressi nei 142 collegi elettorali in cui si trovava (fino al 2,9% in Haute-Corse).[6] I suoi candidati che superano il punteggio dell'1% dei voti espressi in 86 collegi, cioè oltre la soglia dei 50 collegi, riesce ad ottenere finanziamenti pubblici.[7]
Nel 2019 il Partito Animalista si presenta alle elezioni europee del 2019, sostenuto da Brigitte Bardot, la lista include tra i suoi candidati lo scrittore e editorialista televisivo Henry-Jean Servat, e la vedova dell'ex primo ministro Michel Rocard, Sylvie Rocard. In occasione di queste elezioni, il partito si unisce ad Animal Politics EU, una coalizione di una dozzina di partiti animalisti europei.[8] Nonostante la fornitura di un numero limitato di schede elettorali agli elettori, il Partito Animalista ha ottenuto il 2,17% dei voti espressi. Questo risultato è visto come una sorpresa dai media.[9][10]