Gareggiò in quattro Olimpiadi estive, vincendo due medaglie d'oro (1952, 1956) e una medaglia d'argento (1960). Alla sua ultima gara olimpica (1964) si classificò quarto.
Biografia
Era uno sportivo molto attivo a livello scolastico: giocando nella forte squadra di football americano della Santa Monica High School, vinse un campionato e una borsa di studio per la University of Southern California. Si dedicò però presto al getto del peso.
«When O'Brien began throwing the shot, the standard method was to rock back on one leg, swing the other in front for balance, hop forward and propel the iron ball forward. O'Brien instead began by facing the back of the circle. He then turned 180 degrees, using the spin to generate momentum and help him throw the shot greater distances.»
(IT)
«Quando O'Brien iniziò a praticare il getto del peso, il metodo standard era quello di poggiare il peso sulla gamba messa posteriormente, dondolare l'altra per tenersi in equilibrio, fare un salto in avanti e scagliare la palla di ferro. O'Brien invece cominciava l'azione rivolto verso la parte posteriore della pedana. Poi ruotava di 180 gradi, usando la rotazione per generare del momento e gettare il peso a una distanza maggiore.»
(Traduzione del pezzo.)
Utilizzando questo metodo fu in grado di abbattere il record del mondo per 17 volte. Divenne il primo atleta a gettare il peso di 16 libbre a più di 60 piedi di distanza, e vinse 116 gare consecutive. Questo metodo è diventato noto come "metodo O'Brien" o "tecnica dorsale." Detenne il record del mondo dal 1953 al 1959[1]. Nel corso della sua carriera vinse 18 campionati della National Amateur Athletic Union, 17 nel getto del peso e uno nel lancio del disco. Vinse consecutivamente nove titoli nazionali indoor e otto outdoor, di cui cinque consecutivamente.
Da atleta, oltre a sviluppare la nuova tecnica per il getto del peso, realizzò nastri motivazionali per se stesso e fece esperimenti con lo Yoga. La rivista Time, in una copertina[2] storica pubblicata la settimana prima delle Olimpiadi di Melbourne (nel 1956), rilevò: «Nessuno è stato più efficace di O'Brien a combinare ciò che egli chiama "MA" (atteggiamento mentale) e "SP" (attitudine fisica)»[3].