Siamo nel 45 d.C. Publio Aurelio Stazio viene invitato dalla sua amica Pomponia alle nozze tra Lucilla e Ottavio, rispettivamente, figlia e figlio adottivo del retore Lucio Arriano, in quella che si auspica una serena giornata; purtroppo, però, il giovane senatore in persona è tra i primi a scoprire la promessa sposa senza vita nei fanghi del bagno. Sembra essere stata stroncata da un collasso durante i preparativi, ma il dito della giovane è puntato verso l'alto, e questo, per il senatore, è un chiaro gesto d'accusa, anche se non si sa contro chi: forse contro Camilla, la gemella di Lucilla, eppur diversa nel carattere, o contro Arriano, che sembra stia tentando inutilmente di nascondere le tracce del proprio passato. Aurelio è sicuro di aver comunque individuato il colpevole, e lotterà contro il tempo per fermarlo.