Giocava come stopper[1], ruolo in cui sfruttava le sue doti di tempismo l'abilità nel gioco aereo[2].
Carriera
Cresciuto nelle giovanili del Genoa, debutta in campionato giocando la stagione 1984-1985 in prestito all'Imperia[2], con cui non evita la retrocessione nel Campionato Interregionale. Doni viene quindi ingaggiato dalla SPAL, con cui disputa da titolare due campionati di Serie C1[3][4] e attira l'attenzione del Messina, che lo acquista per la stagione 1987-1988[5]. Disputa tre stagioni in cadetteria con la maglia peloritana, mettendo anche a segno il gol decisivo nello spareggio-salvezza contro il Monza nella stagione 1989-1990[6].
Dopo lo spareggio, si trasferisce al Piacenza, insieme al compagno di squadra Guido Di Fabio[1]. In Emilia vince il campionato di Serie C1 1990-1991 e conquista la salvezza nel successivo torneo di Serie B, al termine del quale non viene riconfermato[7]. Rimasto senza contratto, nel gennaio 1993 si accasa alla Massese[8] con cui disputa quattro campionati tra Serie C1 e Serie C2. L'ultima esperienza tra i professionisti è con il Viareggio, con cui ottiene la salvezzanel campionato di Serie C2 1997-1998[9].
Prosegue l'attività in diverse squadre dilettantistiche tra Liguria e Piemonte: nel 1998 passa alla Sestrese, nel Campionato Nazionale Dilettanti[10]. Nel gennaio 2000 si trasferisce all'Entella[11], di cui diventa anche capitano[12] e successivamente allenatore nell'aprile dello stesso anno[11]. Chiude la carriera nella stagione 2000-2001, con la Gaviese, della quale è ancora capitano[13]; nel corso dello spareggio salvezza contro la Moncalvese entra in coma per un trauma cranico causato da uno scontro di gioco[13], riprendendosi alcuni giorni più tardi[14].