Il palazzo ha una superficie di 1.700 m² ed è costituito da sette ali che si incastrano perpendicolarmente le une alle altre ed è circondato da un parco di 28 ettari.[4]
La prima parte dell'edificio fu realizzata tra il 1741 e il 1749[4] e già nel 1751 il palazzo fu visitato da Maria Teresa d'Austria[2][4]. L'edificio assunse quindi la sua forma attuale tra il 1752 e il 1759[4] e fu completato nel 1760, quando furono aggiunte le ultime ali dell'edificio ed alcune stanze[4].
Nel 1841, con la morte di Antal Grassalkovich III, si estinse anche la linea di discendenza maschile della famiglia Grassalkovich e l'edificio cessò di essere di proprietà della famiglia[3][4][5] e venne confiscato per 9 anni[5]. In seguito, fu acquistato dal barone György Sina (nel 1850) e poi da una banca belga (nel 1864)[4]. Nel 1867 il palazzo, che nel frattempo era stato rinnovato dall'architetto Miklós Ybl[4], divenne di proprietà dello Stato.[4][5]
In occasione della loro incoronazione come reali d'Ungheria, il palazzo fu donato all'imperatore Francesco Giuseppe e alla consorte Elisabetta di Baviera, dato che la coppia amava trascorrere le proprie vacanze a Gödöllő.[4] La presenza della coppia reale, tra il 1867 e la fine del XIX secolo, coincise con il periodo di massimo splendore dell'edificio[4]: vi si tenevano feste, battute di caccia e corse di cavalli.[4]
Durante la seconda guerra mondiale, molti arredi dell'edificio subirono gravi danni e a partire dagli anni cinquanta, l'ala principale del castello fu adibita ad ospizio per anziani.[2] Dopo la fine del comunismo, furono effettuati ingenti lavori di restauro e nel 1995 l'ala principale del castello, che comprendeva gli appartamenti della principessa Sissi e di Francesco Giuseppe, venne aperta al pubblico.[2]