Il fratello di Speronella, Dalesmanino, giurò vendetta[2] e organizzò l'assedio con i nobili di Padova,[4] che portò, il 23 giugno 1164, alla sconfitta del rappresentante dell'imperatore, dichiarando così la nascita del libero comune di Padova. Il conte Pagano venne espulso da Padova e si rifugio nella rocca di Pendice.[5] Da qui ebbe inizio la guerra d'Italia contro gli imperatori, che si concluse nel 1183 con la Pace di Costanza.[2] Il conte Pagano si ritirò da Padova e Jacopino, nonostante l'oltraggio ricevuto, rimase fedele all'imperatore.[2]