L'aereo è stato sviluppato da WSK Mielec, in seguito divenuta PZL Mielec, nella prima metà degli anni '70 con l'ausilio della statunitense Rockwell International per espandere il mercato al di fuori del blocco orientale. Rockwell propose di avviare la produzione del Rockwell Commander 112, che venne rifiutato, e del Rockwell Thrush Commander, sui quali venne installato un radiale ASz-62 prodotti localmente su licenza e già montato sugli An-2 prodotti su licenza da PZL.[1]
Il primo prototipo ha compiuto il primo volo il 27 agosto 1976 e il modello ha ottenuto la certificazione polacca il 27 settembre 1978; il 23 gennaio 1981 ha ottenuto la certificazione della FAA.[2]
Il Dromader è stato prodotto in oltre 750 esemplari ed esportato in 24 nazioni.[3]
Tecnica
La struttura della fusoliera centrale e posteriore, la cabina, le estremità alari e i sistemi di controllo erano gli stessi del Thrush Commander mentre la parte frontale della fusoliera, le superfici di controllo, le ali e il carrello sono stati ridisegnati; la cabina è stata pressurizzata.[1]
La fusoliera è interamente metallica, ha una struttura a travatura reticolare in acciaio e il rivestimento è in duralluminio ad eccezione della parte inferiore che è in acciaio inossidabile. Il carrello di atterraggio triciclo posteriore è fisso. Il motore è un PZL Kalisz ASz-621R da 731 kW (980 shp) a nove cilindri raffreddato ad aria; il combustibile è alloggiato nelle ali e il serbatoio del carico, realizzato in fibra di vetro e con un volume di 2 500 l, può essere utilizzato come serbatoio ausiliario per il combustibile durante i voli di trasferimento. Nelle versioni da addestramento M18AS e M18BS il volume del serbatoio è ridotto per consentire l'alloggiamento dell'istruttore e dei comandi di volo doppi. La cabina ospita un pilota e, a partire dalla versione M18A, può ospitare un tecnico posizionato dietro al pilota e seduto in direzione opposta rispetto a quella di volo. La cappottatura della cabina è realizzata in fibra di vetro.[4]
L'impianto idraulico, che può operare tra 98 e 137 bar, controlla i flap, i freni a disco e il sistema di rilascio del carico, l'impianto elettrico è in corrente continua ed è alimentato da un generatore a 28,5 V e 100 A o da una batteria da 24 V. L'avionica è Bendix/King KX 155 o KY 196A.[5]
Versioni
M18: versione monoposto iniziale
M18A: versione prodotta dal 1984 con un posto aggiuntivo per un tecnico
M18AS: versione biposto da addestramento con comandi doppi
M18B: versione prodotta dal 1993, analoga al M18A ma con capacità di carico aumentata
M18BS: M-18B biposto da addestramento con comandi doppi
M18C: versione con un PZL Kalisz K-9 da 895 kW (1 200 shp) prodotta in un unico prototipo