L'Ombrello Reale a Nove Balze (thai: นพปฎลมหาเศวตฉัตร, RTGS: Nopphapadon Mahasawettachat), ufficialmente denominato Grande Ombrello Bianco di Stato a Nove Balze[1], è considerato come la più sacra e antica regalia dei sovrani thailandesi.
Attualmente ci sono sette ombrelli di questo tipo, con sei distribuiti nelle varie sale del trono del Grande Palazzo Reale ed uno sito a Palazzo Dusit[5]:
Sala del trono Amarin Winitchai, sopra il trono Phuttan Kanchanasinghat, Grande Palazzo Reale
Sala del trono Phaisan Thaksin, sopra il trono Phatharabit, Grande Palazzo Reale
Sala residenziale Chakkraphat Phiman, sopra il letto a baldacchino del sovrano, Grande Palazzo Reale
Sala residenziale Chakkraphat Phiman, sopra il divano del sovrano, Grande Palazzo Reale
Sala del trono Dusit Maha Prasat, sopra il trono Madre delle Perle, Grande Palazzo Reale
Sala del trono Chakri Maha Prasat, sopra il trono Bhudthan Thom, Grande Palazzo Reale
Nell'anniversario del giorno dell'incoronazione del sovrano, in Thailandia viene celebrato un giorno festivo chiamato "Giorno dell'incoronazione" (thai: วัน ฉัตรมงคล, RTGS: Wan Chantra Mongkol), o letteralmente "Giorno della benedizione dell'ombrello". Il giorno coinvolgerà il monarca stesso nell'esecuzione di certi riti in ricordo della sua consacrazione. La cerimonia principale è un servizio di benedizione dei monaci nella sala del trono di Amarin Winitchai, dove le insegne reali, gli utensili reali e le armi reali sono esposte sul trono Phuttan Kanchanasinghat. Il capo brahmano quindi ha il compito di recitare un mantra, alla presenza del re, ed eseguire una circumambulatio dell'ombrello a nove livelli. Fiori d'oro e d'argento saranno poi offerti agli spiriti che proteggono il trono, seguiti dalla legatura di una striscia di stoffa rossa attorno al gambo dell'ombrello e dalla fine del servizio con l'aspersione dell'acqua lustrale sulle regalie.
Per re Rama IX la celebrazione di solito coinvolgeva un'audizione generale, in cui il monarca appariva seduto sul trono sotto l'ombrello reale per ricevere gli auguri.
Note
^(EN) E-Book_EN.pdf, in Google Docs. URL consultato il 2 dicembre 2017.