Suo padre, Goffredo I morì nel 1008, mentre si recava in pellegrinaggio a Roma, sia secondo il Chronicon Kemperlegiense (dum pergeret Romam)[9], che secondo il Chronico Sancti Michaelis in periculo maris (dum pergeret Romam causa orationis)[7]; mentre il documento n° CCXCVI del Chartularium abbatiae Sancti Salvatoris Rotonensis, datato 1026, ricorda che Goffredo (Gaufridus, Conani Curvi filius) fu ucciso in combattimento[8]. Suo fratello, Alano III, di circa undici anni, quindi minorenne, succedette al padre[8][9], sotto la tutela della madre, Havoise, che ebbe la reggenza del ducato mentre suo zio (il fratello di Havoise), Riccardo II di Normandia si incaricò di proteggerlo[10].
In quello stesso 1008, dopo la morte del marito, Goffredo I, secondo il documento nº 1 del Recueil d´actes inédites des ducs et princes de Bretagne, Havoise assieme ai due figli, Alano III e Oddone, restaurarono l'abbazia di Saint-Méen[11].
Alcuni anni dopo, ancora, secondo un documento del Recueil d´actes inédites des ducs et princes de Bretagne, il n° II, Havoise assieme ai due figli, Alano III e Oddone, fondò una abbazia a Redon[12]. In questo documento i due fratelli sono citati come se governassero di comune accordo (Alanus et Egio Britannorum monarchi)[12].
Tra il 1028 ed il 1030, secondo il Cartulaire de l´abbaye de Saint-Georges de Rennes, Alano (Alanus Britannice gentis dux atque princeps) fondò l'abbazia di Saint-Georges de Rennes e Oddone (Eudo meus germanus) fu tra i testimoni che sottoscrissero il documento[13].
Dopo la morte della madre, Havoise, nel 1034, l'armonia tra i due fratelli venne meno[14] e, nel 1035, a Oddone fu assegnato un territorio, nella parte nord del ducato, che comprendeva le diocesi di Dol, Saint Malo, Saint Brieuc e Tréguier, e gli fu assegnato il titolo di Conte di Penthièvre[14];infatti, nel 1037, i due fratelli controfirmarono il documento nº 13 delle Chartes de Saint-Julien de Tours (1002-1227) come Alano duca (Alanus dux) e Oddone fratello del duca (Eudonis fratris Alani ducis Britannorum)[15]
Il 1 ottobre 1040, mentre assediava un castello ribelle nei pressi di Vimoutiers Alano morì improvvisamente e, se si presta fede ad Orderico Vitale, fu avvelenato dagli stessi normanni[16]. La morte di Alano III, nel 1040, è documentata anche dallo Ex Chronico Britannico[17]. Ad Alano III succedette il figlio Conan II, ancora minorenne, sotto tutela della madre, Berta di Blois, e la reggenza dello zio, Oddone. La moglie, Berta, dopo che il figlio, Conan II, divenne maggiorenne, ancora secondo Orderico Vitale, andò in sposa al conte del Maine, Ugo IV[18].
Oddone non si limitò a governare il ducato ma si investì del titolo di duca ed imprigionò il nipote, Conan II[14].
Quando, nel 1047, Conan II fu liberato dai suoi seguaci e prese possesso del ducato, Oddone lo combatté, continuando a ritenersi duca di Bretagna (anche se nel documento n° XIII del Cartulaire de l´abbaye de Saint-Georges de Rennes, controfirmò col titolo di conte[19]), e secondo Orderico Vitale si comportò per quindici anni come duca di Bretagna[20]. Solo nel 1056 fu sconfitto dal nipote, Conan II, che, secondo il monaco e cronistanormanno, Guglielmo di Poitiers, lo imprigionò[20].
In prigione non stette molto, in quanto secondo il documento di donazione n° DCLXXVII del Cartulaire de l´abbaye de Saint-Aubin d'Angers, tome II, redatto tra il 1056 stesso ed il 1060, fece una donazione di una proprietà al monastero di Saint-Aubin d'Angers, in cui si cita come conte e non duca (comiti Britannie Eudoni) e che sottoscrisse con la moglie, Oreguen ed i figli, Goffredo, Alano detto il Rosso, Guglielmo, Roberto e Riccardo (Comes Eudo, uxor eius Orguen et filii eorum Gausfridus, Alanus, Willelmus, Rotbertus, Ricardus)[21].
Louis Halphen, "La Francia dell'XI secolo", cap. XXIV, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 770–806.