Nuvole bianche è un brano musicale del pianista Ludovico Einaudi incluso nell'album Una mattina pubblicato il 6 settembre 2004, di cui è la traccia numero 12.[4]
Formazione
«Ho scritto nuvole bianche a Milano nella primavera del 2004. Ricordo che avevo comprato il mio primo grand piano e nel mio appartamento avevo delle finestre belle grandi dalle quali riuscivo a vedere i tetti e il cielo della città. Ero seduto al mio piano e alcune nuvole bianche passavano lentamente tra le finestre, sembravano come maestose navi nel cielo. E il pezzo arrivò.»
«Nuvole bianche ha una sua lievità, è come se fosse in sospensione. Leggerezza non nel senso di mancanza di profondità, ma questa musica in qualche modo galleggia. Mi fa pensare ai sentimenti più veri e sinceri.»
Il brano è indubbiamente tra i più famosi dell'artista, è in tonalità di Fa minore e il giro di accordi varia tra Fa minore, Re bemolle, La bemolle e Mi bemolle, ripetendosi per tutto il brano in questo ordine.[7] La struttura della composizione è lineare e presenta per la maggior parte del tempo una melodia calma, leggera e profonda, prendendo vivacità in alcuni tratti, ma tornando sempre alla calma di fondo. La sensazione che il compositore vuole far provare all'ascoltatore è quella della leggerezza, ispirandosi al movimento "delle nuvole che passano lente come navi nel cielo".[8]
Esiste una cover della canzone pubblicata dallo stesso Einaudi negli album Taranta Project (2013) ed Einaudi Undiscovered (2020)[10], prodotta in collaborazione con l'artista Alessia Tondo (voce iniziale della canzone Le radici ca tieni dei Sud Sound System) con cui l'artista ha collaborato anche nella realizzazione del festival "La notte della Taranta" in quanto maestro concertatore. Nella cover Alessia Tondo è la cantante nonché l'autrice del testo, tutto in salentino, che parla di una relazione che finisce e delle conseguenze.[11]
^(EN) Awards Record, su El Portal de Música. URL consultato il 12 febbraio 2024. Digitare "Ludovico Einaudi" in "Artist" per visualizzare il contenuto desiderato.
^Nuvole bianche (certificazione), su FIMI. URL consultato il 23 dicembre 2024.