Mycroft Holmes è un personaggio immaginario dei racconti di Arthur Conan Doyle, fratello maggiore di sette anni del famoso detective Sherlock Holmes. In possesso di capacità deduttive addirittura superiori di quelle del fratello minore, Mycroft è tuttavia incapace di svolgere il lavoro tanto caro al fratello a causa della sua pigrizia.
Biografia
«...non ha ambizioni né energia. Non uscirà mai fuori di casa per verificare le sue soluzioni. Preferirà considerarle sbagliate anziché prendersi la briga di dimostrare a se stesso di aver ragione. Più e più volte mi sono occupato di un suo problema, e ho ricevuto una spiegazione che in seguito è risultata corretta. Ma era assolutamente incapace di risolverlo dal punto di vista pratico...»
Nonostante le storie di Doyle non chiariscano con precisione quale esatta posizione Mycroft Holmes svolga all'interno del governo britannico, Sherlock Holmes dice che «occasionalmente egli è il governo britannico... l'uomo più indispensabile nel paese.» Apparentemente il suo contributo consiste nello svolgere il compito di calcolatore umano: «le conclusioni di tutti i dipartimenti vengono passate a lui, che, come punto di raccolta ed elaborazione, ne trae l'equilibrio. Tutti gli altri uomini sono specialisti, ma la sua specializzazione è l'onniscienza (L'avventura dei progetti Bruce-Partington)».
Mycroft compare di persona in tre storie di Doyle, ne L'avventura dell'interprete greco, L'ultima avventura e L'avventura dei progetti Bruce–Partington, e viene inoltre citato ne La casa vuota. Nonostante in questi racconti s'impegni occasionalmente nell'aiutare il fratello, nel complesso rimane un risolutore di problemi sedentario, che fornisce le sue soluzioni apparentemente non basandosi su alcuna prova e delegando a Sherlock tutti i particolari pratici del caso.
In effetti, nonostante il suo talento deduttivo, la mancanza di senso pratico di Mycroft rappresenta un pesante handicap: ne L'avventura dell'interprete greco il suo metodo d'approccio al caso per poco non costa la vita al cliente.
Mycroft passa la maggior parte del suo tempo al Diogenes Club, di cui è cofondatore. Durante il periodo di assenza del fratello, ricomparso poi nella raccolta Il ritorno di Sherlock Holmes, Mycroft ha provveduto all'appartamento al 221B di Baker Street.
Influenza culturale
Mycroft Holmes fu fonte d'ispirazione per il nome del silenzioso assistente del conduttore di quiz Robert Robinson nel programma radiofonico Brain of Britain, trasmesso da BBC Radio 4. La frase "Mycroft is shaking his head" divenne famosa tra gli ascoltatori.[1]Ian Gillies (diventato noto come Mycroft) morì nel 2002 e fu rimpiazzato da un personaggio conosciuto come "Jorkins".
In altri media
Il personaggio è stato ritratto molte volte in adattamenti delle storie di Holmes per il cinema, la televisione e la radio.
Radio
In un programma radiofonico degli anni cinquanta, Sherlock Holmes aveva la voce di John Gielgud, mentre il suo vero fratello, Val Gielgud, dava la voce a Mycroft.
Il personaggio di Mycroft è apparso anche nella serie Sherlock (2010-2017), interpretato da Mark Gatiss, che è anche co-ideatore e sceneggiatore della serie. Mycroft è a capo della sicurezza nazionale britannica, un funzionario governativo importante nonché amico della stessa regina Elisabetta II.
Nella serie Elementary (2012-2019), Mycroft è il proprietario di una catena di ristoranti internazionale, il Diogenes: appare pigro e poco intelligente, ma in realtà è un agente operativo dell'intelligence britannica (MI6); ha accettato l'incarico perché aveva bisogno di denaro, e vi è rientrato successivamente per proteggere Sherlock.
Nella serie televisiva britannica del 2021 di Netflix, Gli Irregolari di Baker Street (The Irregulars), ideata da Tom Bidwell, il personaggio di Mycroft Holmes è interpretato da Jonjo O'Neill.