Ha collaborato con vari giornali, come l'Unità, l'Avanti!, Paese Sera e Repubblica[2]. Tra le pioniere del movimento ambientalista italiano, ha creato una rubrica innovativa sul quotidiano Il Globo dedicata alla tutela del paesaggio e dell'ambiente, dal titolo "Articolo 9", in riferimento all'articolo 9 della Costituzione ("La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e ricerca scientifica e tecnologica, provvedendo alla salvaguardia del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione"). Presso la Rai ha sviluppato programmi nel campo della letteratura e del teatro. Giornalista del Giornale Radio 1 della Rai dal 1976, ha recensito numerosi spettacoli teatrali, mostre e libri.
Nel 1976 la sua commedia "La fuga" vince il Premio "Teatro Giovane". In questo dramma satirico, intreccia una vicenda personale con il dibattito politico in corso in quegli anni in Italia sulla legge sull'aborto. Da una parte, c'era un forte movimento cattolico e conservatore che non intendeva depenalizzare l'aborto, dall'altra le forze progressiste volevano evitare uno scontro referendario. La scrittrice denunciava l'ipocrisia italiana di chi permetteva l'aborto nella sfera privata e allo stesso tempo lo criticava in pubblico[3].
L'opera è stata ripubblicata nel 2015[4] con l'introduzione della scrittrice e regista italiana Cristina Comencini. È stata presentata alla Casa delle letterature di Roma il 29 maggio[5] da Cristina Comencini, Biancamaria Frabotta, Luciana Di Lello e Franco Voltaggio, con letture realizzate dall'attrice italiana Piera Degli Esposti.
Sempre sul tema dell'interruzione volontaria della gravidanza, scrisse un'altra commedia nel 1978, Di madre in madre, rappresentata al Teatro della Maddalena di Roma.[6]
Gabriella Sobrino, nel suo “Il Premio Viareggio? La mia vita”, la descrive come una donna sempre circondata dai suoi figli. "Lavoravamo di notte insieme quando finalmente riuscivamo a mettere a letto i bambini che si raccoglievano intorno a noi come cuccioli nei loro pigiamini multicolori".[7]
Marcel Proust, autore protagonista e scrittore, RAI, Radiotelevisione Italiana, Sede di Firenze - Sezione Programmi, 1966.
Cloto. Poesia, Antonio Lalli Editore, Poggibonsi, 1977.
Infanzia di una casalinga emancipata, Prospetti, XII/48, Dicembre 1977.
Pazzi & creature, Fossalta di Piave, Rebellato, 1982.
L'adulterio. (Il lato comico), Nuovi Argomenti, n. 16, Ottobre–Dicembre 1985.
La fuga, Roma 1976. Riedita da Doria di Cassano allo Ionio, La Mongolfiera, 2015 ISBN 978-88-96254-99-8.
Muzi Epifani e Francesca Pansa, Di madre in madre, Teatro della Maddalena, Roma 1979.
Muzi Epifani e Gabriella Sobrino, Flou, Roma.
Muzi Epifani e Gabriella Sobrino, Contrada lunare, Roma.
Traduzioni in italiano
Margaret Mead, Maschio e femmina, Il Saggiatore, Milano 1962.
James H. Leuba, La psicologia del misticismo religioso, Feltrinelli, Milano 1960.[9]
Analisi critica
Asenzio Maria La Rocca, Muzi Epifani - Dall’utilizzo diaristico alla trascrizione, Tesi di laura presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte, Anno Accademico 2020-21, Relatrice Anna Iuso.
Helena Lanza, I quaderni di lavoro di Muzi Epifani (1954- 1979). Una prima ricognizione per la ricostruzione di una memoria., Tesi di laura presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte, Anno Accademico 2020-21, Relatrice Anna Iuso.
Note
^Clara Gallini e Francesco Faeta (a cura di), I viaggi nel sud di Ernesto De Martino. Fotografie di Arturo Zavattini, Franco Pinna e Ando Gilardi, Torino, Bollati Boringhieri, 1999; Vittorio Lanternari, La mia alleanza con Ernesto De Martino, Napoli, Liguori, 1997, p. 17.