Il MuFant è nato nel 2009 ad opera di due esperti e appassionati, Silvia Casolari e Davide Monopoli[2], che hanno coinvolto nel progetto altri esperti e collezionisti. Il museo costituisce un esperimento "bottom up", "dal basso", in quanto la sua creazione è avvenuta attraverso il lavoro volontario dei suoi creatori e la partecipazione spontanea di tutti gli altri collaboratori. Nel corso del tempo, il museo è andato arricchendosi di materiali provenienti dalle collezioni dei fondatori e dalle collezioni di amici e sostenitori, nonché appassionati del genere fantastico e fantascientifico.[3]
La collezione è alquanto eterogenea: materiali ottocenteschi, soprattutto libri illustrati e non, stampe e cartoline; riviste di fantascienza pulp di inizio Novecento; oggetti, modelli e riviste degli anni cinquanta, come i primi robotgiapponesi e le prime riviste italiane di fantascienza, sezioni specifiche dedicate alle serie cinematografiche e televisive degli anni sessanta e settanta, nonché una sezione dedicata Star Trek e a Guerre stellari, sezioni dedicate a tematiche specifiche, come i robot, le città del futuro, gli alieni, Jules Verne, la televisione italiana di fantascienza della Rai, la proto fantascienza italiana, ecc.[4]
Tutte le collezioni sono di proprietà dei fondatori e dei numerosi collezionisti che fanno parte del comitato organizzativo.[5]
Laboratori
Il museo dispone di alcuni laboratori, tra cui il Videogame Lab, il laboratorio di sartoria e scenografia "Loving the Alien", e si è proposto di riqualificare il piazzale antistante il museo, denominandolo "Parco del Fantastico" e collocandovi sculture e organizzandovi attività.[3]
Biblioteca
Il MuFant ha raccolto una biblioteca specializzata di oltre 20mila volumi, intitolata a Riccardo Valla,[6] che con donazione della sua biblioteca ne ha fornito un importante nucleo.
I tre fondi più importanti che costituiscono la biblioteca sono:[7]
Il fondo librario "Riccardo Valla" (lascito di Gabriella, Carlo e Andrea Valla), che comprende riviste pulp, statunitensi e britanniche, protofantascienza italiana, saggistica.
La collezione di fanzine "Mauro Gaffo", di genere fantastico.
Il fondo librario "Maurizio Nati", che comprende tutte le opere tradotte in italiano di Philip K. Dick e parte di quelle in lingua originale.