Murlo è un comune italiano di 2 408 abitanti[2] della provincia di Siena in Toscana.
La maggior parte della popolazione comunale risiede a Vescovado e Casciano. Vescovado è anche sede della casa comunale.
Il territorio, esclusivamente collinare, è compreso tra la valle della Merse e la val d'Arbia. Il paesaggio presenta colline alte e boschive sul versante del fiume Merse andando verso la Maremma grossetana; invece, sul versante del fiume Arbia, le colline sono basse e più morbide tipico delle crete senesi.
Il toponimo deriva dal latino murulus ("muretto"), col significato di "luogo murato", ma potrebbe anche derivare dal latino mus ("topo") visti i topi rampanti sui più antichi stemmi comunali.[5]
La storia locale è strettamente legata a quella del suo feudo vescovile. Nel territorio di Murlo sono stati ritrovati numerosi reperti etruschi, provenienti da un palazzo etrusco del VI secolo a.C., conservati presso il locale Museo "Antiquarium di Poggio Civitate" sito nel centro storico.
Dal 1189 al 1778 fu sede, dell'omonimo feudo vescovile, cioè della signoria ecclesiastica retta in seguito dall'arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino, di cui rimane il palazzo e l'attigua pieve di San Fortunato.[6]
Lo stemma del comune di Murlo è stato riconosciuto con decreto del capo del governo dell'8 febbraio 1937.[7]
«Di rosso, al maschio merlato e torricellato di un pezzo, posato su una campagna di verde e sostenuto da due lupi, controrampanti di nero.»
Il gonfalone è un drappo di porpora.
Abitanti censiti[9]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 268 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
All'interno del Palazzo Vescovile è ospitato il museo etrusco Antiquarium di Poggio Civitate.
Un prodotto tipico di Murlo è la Fagiola di Venanzio, una varietà di fagiolo locale riconosciuta dalla Regione Toscana tra quelle in via di estinzione e che Slowfood ha inserito tra i prodotti dell'Arca del Gusto.
Il comune di Murlo può essere considerato per alcuni aspetti un comune sparso, in quanto il borgo che dà il nome al comune non è sede comunale, bensì lo è la frazione di Vescovado. Il borgo di Murlo (317 m s.l.m., 23 abitanti)[10] è perlopiù un centro turistico per la presenza delle mura medievali, il museo e la cattedrale; tutte le attività comunali si svolgono invece nelle frazioni di Vescovado, dove si trova il municipio, e di Casciano, le due frazioni più popolose.
Altre località minori del territorio sono Aiello, Belcano, Campeccioli, Campolungo, Campriano, Casanova, Crevole, Cucculeggia, Filetta, Fontazzi, Formignano, Frontignano, Gonfienti, Lupompesi, Macereto, Miniere di Murlo, Mocale, Montepertuso, Montorgiali, Olivello, Pacanino, Palazzaccio, Piantasala, Pieve a Carli, Poggiobrucoli, Poggiolodoli, Pompana, Resi, San Giusto, Santo Stefano, Tinoni, Vallerano.
Fonte di sostentamento del territorio è l'agricoltura, la pastorizia, la produzione di olio e di vino; in forte ascesa è il turismo che fa registrare ogni anno migliaia di presenze fra le molte strutture ricettive del comune[senza fonte]. Sviluppate sono le attività della caccia e della pesca, e la ricerca del tartufo bianco[senza fonte].
Il comune è Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
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