La famigliaMullidaeRafinesque, 1815 comprende oltre 80 specie di pesci d'acqua salata, conosciuti comunemente come triglie, appartenenti all'ordinePerciformes[1].
Distribuzione e habitat
Questi pesci sono diffusi nella fascia tropicale e temperata di tutti gli oceani, dove tendenzialmente popolano acque poco profonde (Zona epipelagica, aree costiere). Alcune specie (tra cui Mullus barbatus, la comune Triglia di fango) si addentrano in acque salmastre.
Descrizione
Le triglie hanno un aspetto caratteristico ed abbastanza uniforme, con corpo piuttosto allungato ed affusolato, fronte ripida, occhi grandi, due pinne dorsali ben separate, pinna caudale forcuta. Dispongono di due vistosi barbigli sotto il mento, organi chemiosensoriali utilizzati per sondare la sabbia e nascondigli tra rocce e coralli alla ricerca delle prede. La livrea varia da specie a specie, ma è spesso ricca di colori vivaci, dal rosso vivo al giallo oro. Una comune malformazione nelle triglie può comparire aggiungendo un'ulteriore piccola pinna posteriore sulla coda. Una triglia con questa particolare anomalia è chiamata Quadriglia, per via delle sue quattro pinne nel complesso.
Le dimensioni sono piuttosto contenute, variando dai 7,2 cm di Upeneus francisi ai 60 cm di Parupeneus barberinus.
Alimentazione
Si nutrono di invertebrati bentonici e piccoli pesci.
Pesca
Le triglie mediterranee erano già molto note nell'antichità per la prelibatezza delle carni e sono ancora attivamente pescate soprattutto con reti da posta e reti a strascico. Anche in altre parti del mondo i Mullidae sono catturati in gran numero ed hanno notevole importanza economico commerciale.
Tassonomia
La famiglia Mullidae comprende 84 specie, suddivise in 6 generi[2]: