L'organizzazione è nota per la sua forte opposizione all'immigrazione non-bianca in Svezia.[6][7] Il ramo svedese del NMR è considerato uno dei principali attori del movimento del potere bianco in Svezia[8] e fra i più pericolosi dal punto di vista della sicurezza.[9]
Nel settembre 2020 la Corte suprema finlandese – confermando la decisione di due corti inferiori – ha sciolto l'organizzazione, poiché ha ritenuto che i suoi obiettivi sono contrari ai principi della società democratica e ai loro valori di fondo previsti dalla Costituzione e dal codice penale[10].
Origine
Verso la metà degli anni novanta, alcuni ex-membri della Resistenza Ariana Bianca svedese (Vikt Ariskt Motstånd, VAM) appena usciti di prigione[9] crearono il "Movimento di resistenza svedese".[11] L'organizzazione venne fondata ufficialmente nel 1997 da alcuni membri della stessa VAM, della rivista neonazista Folktribunen e del movimento neofascistaNational Youth.[11]
Sezioni nazionali
Movimento di resistenza svedese
Il ramo svedese dell'organizzazione, fondato da Klas Lund (condannato per un tentato omicidio) e guidato da Pär Öberg, è noto come Movimento di resistenza svedese[9][12] (Svenska motståndsrörelsen, SMR). L'obiettivo del movimento è quello di stabilire un governo nazionalsocialista/nordista, tramite rivoluzione o elezioni.[8] Hanno inoltre dichiarato che la loro lotta richiederà spargimenti di sangue.[13] Nelle sue pubblicazioni, la SMR elogia Adolf Hitler[14] e fra i principali riferimenti, oltre allo stesso Hitler, figurano Corneliu Codreanu e Robert Jay Mathews.[9]
Dal 2015 il movimento svedese è presente anche nelle istituzioni, rappresentato dal partito Nordiska motståndsrörelsen (nome del movimento generale).[3]
Movimento di resistenza finlandese
Il ramo finlandese dell'organizzazione è noto come Movimento di resistenza finlandese (Suomen vastarintaliike). Il movimento è attivo per certo nelle città di Helsinki, Turku, Tampere, Oulu, Jyväskylä e Pori, ove sono soliti attaccare per le strade adesivi e manifesti di propaganda contenenti messaggi razzisti. In Finlandia, l'organizzazione è nota anche per numerosi episodi di violenza:
Nel luglio 2012, un componente del movimento (già partecipante all'assalimento del 2011)[16] attaccò un evento per i diritti gay a Oulu. Una persona fu ricoverata in ospedale per i danni causati dallo spray al peperoncino.[17]
Nel luglio 2013 tre membri del movimento attaccarono un convegno in una biblioteca di Jyväskylä.[18] Tra le violenze vi fu l'accoltellamento di uno degli organizzatori dell'evento. Due dei tre furono arrestati.[19]
Nel gennaio 2014, a Vantaa, alcuni componenti assalirono un uomo che criticava i loro volantini.[20] Il 1º maggio seguente, a Pori, si scagliarono con fumogeni, sirene e megafoni contro la parata del primo maggio organizzata dall'Alleanza di Sinistra.[21] La polizia arrestò sette attivisti neonazisti.[22]
Nell'agosto 2015, durante una manifestazione del movimento a Jyväskylä, assalirono in gruppo tre persone. Una delle vittime era il portiere della libreria che fu luogo dell'accoltellamento del 2013. La polizia arrestò 32 persone.[23]