Il nome del movimento si rifà ad una accezione del termine "concreto", usato nel senso detto, introdotto inizialmente negli anni trenta da Van Doesburg e Kandinskij. Il concretismo si oppone, quindi, oltre che alla figurazione, anche all'astrazione cosiddetta "lirica".
Storia
Il MAC esordì con una mostra collettiva tenuta alla Libreria Salto di Milano nel dicembre 1948, presentata da Marchiori. Negli anni seguenti, il Movimento si struttura con una rete organizzativa diffusa in varie città, oltre Milano, come Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli e comprendente non solo pittori o scultori, ma anche architetti, Industrial designers, grafici. Quest'ultima caratteristica del MAC può essere messa in relazione con la molteplicità di interessi di due figure come quelle di Dorfles e di Munari.
Luciano Caramel, Movimento Arte Concreta 1948-1958, Galleria Fonte D'Abisso Edizioni, Modena, 1987
Movimento Arte Concreta 1948-1952, Catalogo della Mostra della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, a cura di Enrico Crispolti, Edieuropa/De Luca Editori d'arte, Roma, 2003. ISBN 88-8016-544-5