La moschea di Qubāʾ (Qubāʾ Masjid o Masjid al-Qubāʾ, in araboمسجد قباء?), situata a Qubāʾ, alla periferia di Medina in Arabia Saudita, è la più antica moschea del mondo. La prima pietra venne posta dal profeta islamicoMaometto nel corso della sua egira dalla Mecca a Medina. Essa venne poi completata dai suoi compagni. Maometto passò più di venti notti in questa moschea (dopo la migrazione), recitando una breve preghiera (chiamata qasr) mentre attendeva ʿAlī, la cui casa era di fronte alla moschea.
Secondo la tradizione islamica, offrire due rakʿātnafl[1] nella moschea Qubāʾ equivale a una ʿumra. La moschea di Qubāʾ è la prima moschea costruita nella storia dell'Islam e venne eretta appena Maometto giunse a Medina a seguito dell'egira (Hijra).[2]
Maometto vi andava tutti i sabati, a cavallo o a piedi, a recitare due rakʿāt. Egli consigliava agli altri di fare altrettanto, dicendo: "Chiunque faccia delle abluzioni a casa e vada poi a pregare nella moschea di Qubāʾ, avrà una ricompensa come se avesse recitato una ʿumra'". Questo ʾaḥādīth viene riportato da Ahmad ibn Hanbal, al-Nasa'i, Ibn Majah e Hakim al-Nishaburi.
Architettura
Quando l'architetto Abdel-Wahed El-Wakil ricevette l'incarico, nel XX secolo, della costruzione di una moschea più grande che sostituisse la vecchia, intendeva incorporare quest'ultima nel nuovo edificio religioso. Ma la vecchia moschea venne demolita e sostituita dalla nuova,[3] come spesso gradiscono gli Wahhabiti dell'Arabia Saudita, estremamente ostili a ogni traccia di oggetti antichi che potrebbero diventare oggetti di blasfema venerazione,
La nuova moschea è costituita da una sala delle preghiere di forma rettangolare sollevata su una piattaforma superiore. La sala delle preghiere, collegata al chiostro, comprende:
aree residenziali
uffici
fontana per le abluzioni
negozi
biblioteca
Sei ingressi aggiuntivi sono dislocati sulle facciate nord, est e ovest. Quattro minareti segnano gli angoli della sala delle preghiere. I minareti poggiano su basi quadrate, hanno sezione ottagonale che assume una forma cilindrica verso la cima.
Sala delle preghiere
La sala delle preghiere è organizzata attorno a un cortile centrale, caratterizzato da sei grandi cupole poggianti su colonne affiancate. Un portico, a due campate in profondità, costeggia il cortile a est e ovest, mentre un portico a una campata si trova sul lato nord, e separa dalla zona di preghiera delle donne.
Quest'ultima, che è contornata da uno schermo, è suddivisa in due parti da un passaggio che congiunge l'entrata nord con il cortile.
Quando la moschea di Qubāʾ venne ricostruita nel 1986, è stata mantenuta l'architettura classica di Medina - cupole bianche con nervature e facciata di basalto all'esterno - qualità che ricordano la semplicità di Medina. Il cortile, è contrassegnato da marmo nero, rosso e bianco. Esso è protetto da una tettoia che lo preserva dal caldo torrido del giorno. Tralicci arabescati filtrano la luce del palmeto esterno.
Maometto frequentò la moschea per pregarvi. Ciò è riferito in diversi ʾaḥādīth:
«Secondo 'Abd Allah ibn Dinar:
Ibn ʿUmar dice: "Il Profeta andava alla moschea di Qubāʾ tutti i sabati, (alle volte) a piedi e (altre) a cavallo". 'Abd Allah (Ibn 'Umar) faceva lo stesso.»
Il Profeta andava alla moschea di Qubāʾ tutti i sabati, (alle volte) a piedi e (altre) a cavallo. Aggiunge Naft (in un'altra narrazione): "Quindi avrebbe adempiuto due rakʿāt (nella moschea di Qubāʾ)".»
(Raccolto da Muhammad al-Bukhari)
Chi si purifica (con il wuḍūʾ) nella sua casa e arriva poi alla Masjid di Qubāʾ e prega, ha un premio come se avesse adempiuto a una ʿumra. (al-Nasa'i e Ibn Majah)
Menzione nel Corano
Il Corano menziona come la moschea sia stata fondata sulla pietà e la devozione (Masjid al-Taqwa):
«Non stare mai lì (a pregare) in piedi. Un luogo di culto che fu fondato sull'ubbidienza verso Allah fin dal primo giorno è degno che tu non stia a pregare in piedi, dove stanno uomini che amano purificare se stessi. Allah ama gli uomini che si purificano.»