«Di rosso, all'aratro d'argento; al capo d'azzurro, sostenuto da una fascia in divisa, ondata, d'argento e caricato di una ruota dentata, accostata da due navette, il tutto dello stesso. Motto: Vive Labeur.»
Lo stemma è stato adottato l'8 giugno 1921. L'aratro ricorda l'importanza dell'agricoltura locale; l'ingranaggio è simbolo dell'industria meccanica, le navette di quella tessile. La fascia ondata con i riflessi d'argento, rappresenta i corsi d'acqua che generano la forza motrice per le macchine per la filatura.[2]