Deriva dal nome germanicoMunuald; il secondo elemento che lo compone è senza dubbio wald ("potere", "dominio")[2][3][5][6], mentre il primo è più incerto; potrebbe essere mund, "protezione"[3] oppure mun (o muni), di significato dibattuto[5], forse "pensiero"[2][5], "volontà"[5], "saggezza"[2], "piacere"[5] o "amabile"[5][6]. Tra le varie interpretazioni del nome si possono citare quindi "che domina con saggezza"[2] oppure "re amabile"[6]. Altre fonti riportano invece come significato "uomo felice"[1], ma senza fornire alcuna indicazione etimologica al riguardo.
Il suo uso in Italia, dove venne introdotto dai Longobardi[senza fonte], è documentato a partire dall'VIII secolo, in forme latinizzate quali Munaldus e Monaldus[2]; ad oggi è sostenuto dal culto verso il beato Monaldo da Ancona, martire in Armenia[2], ma il suo uso è comunque estremamente raro[3]; si ritrova maggiormente accentrato in Toscana, in Umbria e sporadicamente nelle Marche (dove viene ricordato anche un abate bavarese che morì sempre ad Ancona nel XIII secolo)[3].