Il Ministero dell'educazione nazionale del Regno d'Italia è stato un dicastero del Governo italiano preposto all'amministrazione del sistema scolastico nazionale. Aveva anche la responsabilità delle Antichità e Belle Arti.
Storia
Il regime fascista nel 1929 soppresse il Ministero della pubblica istruzione per istituire il 12 settembre di quell'anno, dal Governo Mussolini, il ministero dell'Educazione Nazionale. La sede fu quella dell'appena inaugurato palazzo in viale Trastevere. Contemporaneamente veniva istituito il sottosegretariato di Stato per l'educazione fisica e giovanile, poi soppresso con il r.d. 27 ott. 1937, n. 1839 [1].
Il ministero fu soppresso con regio decreto del 29 maggio 1944, n. 142, da parte del Governo Badoglio II.
Nel Governo della Repubblica Sociale Italiana, durato fino all’aprile 1945, rimase Ministro dell'educazione nazionale Carlo Alberto Biggini.
Organizzazione
- Direzione generale per l'istruzione superiore
- Direzione generale per l'insegnamento tecnico-professionale
- Direzione generale per l'istruzione media classica scientifica e magistrale
- Direzione generale per l'istruzione elementare
- Direzione generale per le antichità e belle arti
- Direzione generale per le accademie e biblioteche
- Ispettorato generale per gli istituti di educazione e per gli istituti pareggiati
I ministri
Note
Voci correlate