Nel 2016 ha vinto il British Academy Television Award come migliore interpretazione femminile in una serie commedia e talento rivelazione per la serie televisiva Chewing Gum, che ha creato, scritto e interpretato nelle vesti di protagonista.[1]
Michaela Ewuraba Boakye-Collinson[4][5] è nata nel 1987 nella parte orientale di Londra, da genitori originari del Ghana.[6] Lei e la sorella sono cresciute a Londra con la madre, vivendo prima a Hackney e poi a Tower Hamlets.[7][8] Ha frequentato le scuole cattoliche a Londra,[6] e ha raccontato che, durante la scuola primaria, ha bullizzato altri compagni di scuola, spiegando che questo era dovuto al suo isolamento, in quanto unica studente di colore nella sua fascia d'età. La sua situazione di isolamento non è continuata agli altri livelli scolastici.[4]
Tra il 2007 e il 2009, Coel è stata iscritta all'Università di Birmingham, studiando letteratura inglese e teologia.[9] Ha seguito una masterclass di Ché Walker, dopo averlo incontrato ad una serata open mic.[10] Nel 2009 si è spostata alla Guildhall School of Music and Drama, dove è stata la prima donna di colore iscritta nei cinque anni di esistenza della scuola.[8] Ha vinto il premio Laurence Olivier Bursary, che l'ha aiutata a finanziare i suoi studi.[11] Mentre era iscritta alla Guildhall, Coel ha seguito il laboratorio di Mark Proulx a Prima del Teatro e il corso di poesia di Kat Francois al Theatre Royal Stratford East.[12] Si è diplomata alla Guildhall School of Music and Drama nel 2012.[13]
Carriera
Nel 2006 Coel iniziò ad esibirsi durante le serate open mic di poesia a Ealing.[14] Continuando a fare open mic, fu incoraggiata dall'attore, sceneggiatore e regista Ché Walker, che la vide in scena allo Hackney Empire, a fare domanda di ammissione alla Guildhall.[4][8] Come poetessa, Coel si è esibita su molti palchi, compresa la Wembley Arena, il Bush Theatre, il Nuyorican Poets Cafe e il De Doelen, a Rotterdam. Andava in scena con il nome di Michaela The Poet.[5]
Nel 2009, Coel si iscrisse alla summer school TYPT della Talawa Theatre Company.[15][16] Nel periodo a Talawa, Coel recitò nella produzione del 2009 di Krunch, per la regia di Amani Naphtali.[17] Nello stesso anno, Coel pubblicò l'album Fixing Barbie, che raccoglieva il suo lavoro di poetessa e musicista.[18] Nel 2011, Coel pubblicò il disco We're the Losers.[19]
Nel 2012 presentò la sua commedia Chewing Gum Dreams come progetto finale per il diploma della Guildhall. Inizialmente fu messo in scena al Yard Theatre di Hackney Wick.[20] La commedia vedeva Coel come unica protagonista, raccontando la storia della quattordicenne Tracey.[8] La commedia fu poi messa in scena al Bush Theatre (2012), al Royal Theatre Holland (2012), al Royal Exchange Theatre (2013) e al National Theatre (2014), raccogliendo recensioni favorevoli.[21][22][23]
Nell'agosto del 2014, Channel 4 annunciò che Coel avrebbe scritto e recitato in una nuova sitcom intitolata Chewing Gum, ispirata alla sua stessa commedia Chewing Gum Dreams.[25] I video "C4 Comedy Blaps" furono pubblicati come teaser nel settembre del 2014 e la serie cominciò ad essere trasmessa su E4 nell'ottobre 2015.[4] La sua interpretazione le fece guadagnare il British Academy Television Award per la migliore attrice in una commedia nel 2016. Vinse anche un BAFTA come talento esordiente per aver scritto la sceneggiatura della serie.[26]Chewing Gum ricevette recensioni estremamente positive.[27]
Nel 2018 Coel recitò in Black Earth Rising, una coproduzione di BBC Two e Netflix, dove ricopriva il ruolo della protagonista Kate. Recitò anche nel ruolo di Simone nel musical Been So Long, pubblicato su Netflix con recensioni positive nell'ottobre del 2018.
Coel ha creato, scritto, prodotto, co-diretto e recitato nella miniserie I May Destroy You - Trauma e rinascita, ispirata alla sua esperienza personale di vittima di abuso sessuale.[35] La miniserie è andata in onda su BBC One nel Regno Unito e HBO negli Stati Uniti a giugno 2020, raccogliendo molti consensi.[36][37]
Coel ha dichiarato di aver rifiutato un milione di dollari da Netflix dopo che il servizio di streaming rifiutò di riconoscerle i diritti di proprietà intellettuale della miniserie.[38][39]
Coel è stata inclusa nella classifica Time magazine's 100, dedicata alle persone più influenti del 2020.[40] Nello stesso anno è stata candidata come una delle attrici rivelazione nella categoria film.[41] Coel è comparsa inoltre nella lista delle donne più influenti del 2020 dell'edizione britannica di Vogue.[42] Infine, nella quindicesima edizione annuale della Powerlist dedicata alle persone più influenti di origine africana o afro-caraibica nel Regno Unito, Coel si è classificata quarta per l'impatto del suo lavoro con I May Destroy You - Trauma e rinascita.[43][44]
Nell'agosto 2024 ha annunciato la miniserie First Day on Earth che la vede come protagonista, sceneggiatrice e produttrice esecutiva, co-prodotta da HBO e BBC insieme a A24.[46]
Vita privata
Alla cerimonia di premiazione dei premi BAFTA 2016 Coel indossò un abito disegnato da sua madre, fatto in stoffa Kente, uno stile di stoffa africana originaria del Ghana.[47] Ha dichiarato che, come la protagonista Tracey di Chewing Gum, anche lei era diventata molto religiosa seguendo la dottrina pentecostale e aveva scelto di praticare la castità.[8] Coel smise di seguire la chiesa pentecostale dopo essersi iscritta alla Guildhall.[4] Si definisce aromantica.[48]
^abc Emma Brown, The Showrunner, in Interview, 19 dicembre 2016. URL consultato il 25 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2016).
«Still only 29, Coel was raised in London by Ghanian parents and trained as an actor at the Guildhall School of Music and Drama.»
^ Charlotte Marshall, Introducing... Michaela Coel, in Official London Theatre, 21 luglio 2014. URL consultato il 25 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2016).
^TYPT, su talawa.com, Talawa Theatre Company (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).
^Michaela Coel 'Chewing Gum', su talawa.com, Talawa Theatre Company. URL consultato il 25 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2016).
^Krunch TYPT:09, su talawa.com, Talawa Theatre Company, 2009. URL consultato il 25 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2016).
^ Michaela Coel, Introducing Michaela Coel (HD), su youtube.com, 2 agosto 2011. URL consultato il 25 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2019).
^Chewing Gum Dreams, su Yard Theatre, 1º settembre 2013. URL consultato il 25 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2017).
^ British Comedy Guide, Michaela Coel interview – The Aliens, in British Comedy Guide, 7 marzo 2016. URL consultato il 25 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2016).
^ab Bim Adewunmi, Why I love… Michaela Coel, in The Guardian, 7 maggio 2016. URL consultato il 25 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2016).
^The Vogue 25: The Women Shaping 2020, in British Vogue, 7 agosto 2020. URL consultato il 10 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2020).