Il suo primo incontro con uno dei massimi esponenti della mafia newyorkese, Lucky Luciano, avvenne sui banchi di scuola: Luciano dava protezione ai compagni di corso in cambio di denaro, ma Lansky si rifiutò di pagare; ebbe così iniziò una colluttazione, alla fine della quale i due divennero amici inseparabili. Lansky fu fondamentale nell'ascesa di Luciano nel mondo della malavita: fu lui che assoldò alcuni assassini ebrei per eliminare Salvatore Maranzano, che cospirava per l'uccisione di Luciano.
Lansky fu in combutta con molti altri gangster ebrei in auge dagli anni trenta in poi, tra cui Bugsy Siegel. Quando nel 1936 Luciano fu carcerato, Lansky trasferì la propria sede operativa in Florida, a New Orleans e a Cuba. Assieme a Siegel fu uno dei promotori del progetto Las Vegas che avrebbe portato alla maggiore espansione della città del Nevada conosciuta per il gioco d'azzardo. Dopo la condanna per evasione fiscale di Al Capone, Lansky trasferì presso banche europee gran parte del denaro proveniente dall'attività dei casinò. Durante la seconda guerra mondiale fu usato dalla marina statunitense per scovare infiltrati e sabotatori tedeschi.
Nello stesso periodo cercò di difendere in varie riunioni di capimafia il suo socio Siegel, cui veniva imputato il fallimento del progetto Las Vegas, ma Siegel non riuscì a scampare al proprio destino e fu ucciso nel 1947. Negli anni sessanta Meyer Lansky - che nel frattempo aveva iniziato ad investire fondi di provenienza illecita nel business degli hotel - venne coinvolto in affari di droga, contrabbando, prostituzione ed estorsione. Problemi con il fisco lo costrinsero, verso la fine degli anni settanta, a fare aliyah in Israele, dove tentò, invano, di prendere la cittadinanza. Visse tre anni in Israele prima di tornare in Florida, dove morì nel 1983 a causa di cancro.
Nella miniserie della NBC del 1981I giorni del padrino, incentrata sulla storia della criminalità organizzatastatunitense tra gli anni venti e quaranta, la figura di Lansky venne sostituita dal personaggio di Michael Lasker, interpretato da Brian Benben, per evitare che la rete potesse incappare in qualsivoglia controversia legale con l'interessato, all'epoca ancora vivente.
(EN) Free Information Society: Meyer Lansky, su freeinfosociety.com. URL consultato il 10 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2008).