Metropolia di Filippi, Neapoli e Taso

La cattedrale di San Giovanni Battista.
Resti di una basilica paleocristiana di Filippi.
Crisostomo Hatzistavrou, primo metropolita della sede di Kavala nel 1924.

La metropolia di Filippi, Neapoli e Taso (in greco: Ιερά Μητρόπολις Φιλίππων, Νεαπόλεως και Θάσου; Ierá Mitrópolis Filíppon, Neapóleos kai Thásou) è una diocesi del patriarcato ecumenico di Costantinopoli, pastoralmente affidata alla Chiesa di Grecia.

Dal 6 ottobre 2017 il metropolita è Stefano, al secolo Aristotele Tolios, consacrato l'8 ottobre successivo nella chiesa di Agios Demetrios di Salonicco.[1]

Territorio

La metropolia comprende i comuni di Kavala e Nestos nell'unità periferica di Kavala e l'isola di Taso.

Sede metropolitana è la città di Kavala, anticamente chiamata Neapoli e poi Cristopoli,[2] dove si trova la cattedrale di San Giovanni Battista.

La metropolia comprende 95 parrocchie affidate alle cure di 87 sacerdoti, di cui 74 sposati, e 4 diaconi.[3]

Storia

Nel territorio dell'odierna metropolia esistevano in epoca bizantina due sedi vescovili, l'arcidiocesi di Filippi e la diocesi di Cristopoli.[4]

Metropolia di Filippi

Lo stesso argomento in dettaglio: Arcidiocesi di Filippi.

Filippi, antica città della Grecia, ebbe il privilegio di ricevere l'annuncio del vangelo direttamente dalla predicazione di san Paolo,[4] durante il suo secondo viaggio missionario attorno all'anno 50 (Atti 16,12-40[5]). In seguito l'apostolo visitò la comunità altre due volte durante il suo terzo viaggio missionario (tra il 57 ed il 58; cfr. Atti 20,1-6[6]). Inoltre, la comunità di Filippi fu anche destinataria di una delle lettere dell'epistolario paolino, la lettera ai Filippesi. Secondo la tradizione, il primo vescovo fu Epafrodito, menzionato nella lettera ai Filippesi 4,10-20[7].

Inizialmente diocesi suffraganea di Tessalonica, in seguito fu elevata al rango di sede metropolitana con diverse suffraganee,[4] come attestano le Notitiae episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli.[8] Più tardi la metropolia entrò in crisi, anche per la diffusione di malattie che ridussero la popolazione nel territorio, tanto che all'epoca dell'imperatore Andronico II Paleologo (1282-1328) fu declassata dal 39º al 47º posto tra le metropolie patriarcali, fino ad essere soppressa ed accorpata alla metropolia di Drama nel 1371, i cui metropoliti alternarono il titolo di "metropoliti di Drama e Filippi" con quello di "Filippi e Drama".[4]

Metropolia di Cristopoli/Kavala

Lo stesso argomento in dettaglio: Diocesi di Cristopoli.

La diocesi di Cristopoli, suffraganea di Filippi, è attestata per la prima volta nella Notitia episcopatuum datata agli inizi del X secolo[9] e il suo primo vescovo noto è Doroteo, documentato nel 975[10]. In seguito, la diocesi divenne una arcidiocesi autocefala, cioè dipendente direttamente dal patriarca, e poi elevata al rango di metropolia, che attorno al XIV/XV secolo prese il nome di "metropolia di Kavala".[4][11] Una serie molto incompleta di vescovi e metropoliti di Cristopoli/Kavala è documentata fino al XVII secolo.[12] La decadenza della sede si fece sentire nel corso di questo secolo, per cui i patriarchi soppressero la metropolia che fu unita a quella di Drama nel dicembre 1617, e poi, nel 1721, alla metropolia di Xanthi e Periteorio.[4]

La moderna metropolia

Nell'ottobre del 1924, con un tomos del patriarca Gregorio VII di Costantinopoli[13], fu restaurata la metropolia di Kavala, costituita dai comuni di Kavala e di Nestos sottratti alla metropolia di Xanthi e Periteorio. Il primo metropolita, Crisostomo Hatzistavrou, nel 1962 fu eletto arcivescovo di Atene, a capo della Chiesa di Grecia.[14]

Nel 1928 la sede di Kavala, e tutte le altre diocesi del patriarcato di Costantinopoli in territorio greco liberate dall'occupazione ottomana nel 1912, furono affidate, tramite un accordo tra le parti, alle cure della Chiesa di Grecia.[15]

Nel 1930 la metropolia assunse il nome di "metropolia di Filippi e Neapoli", e poi, nel 1953, quello attuale, per l'incorporazione dell'isola di Taso, già appartenuto alla metropolia di Maronia.[14][16]

Cronotassi

La presente cronotassi segue quella pubblicata in: (EL) Μητρόπολη Φιλίππων, Νεαπόλεως και Θάσου, su users.sch.gr.

  • Crisostomo Hatzistavrou † (7 ottobre 1924 - 14 febbraio 1962 eletto arcivescovo di Atene)
    • Sede vacante (1962-1965)
  • Alessandro Kontonis † (21 novembre 1965 - 22 maggio 1974 eletto metropolita di Peristeri)
  • Procopio Tsakoumakas † (25 maggio 1974 - 29 luglio 2017 deceduto)
  • Stefano Tolios, dal 6 ottobre 2017

Note

  1. ^ (EL) Ο Σεβασμιώτατος Μητροπολίτης Φιλίππων, Νεαπόλεως και Θάσου κύριος Στέφανος, su users.sch.gr. URL consultato l'8 gennaio 2025.
  2. ^ (EN) Kavala, Philippi And Environs, su bhfieldschool.org. URL consultato il 9 gennaio 2025.
  3. ^ (EL) Διοίκηση, su imfnth.gr. URL consultato il 9 gennaio 2025.
  4. ^ a b c d e f (EL) Ταυτότητα, su imfnth.gr. URL consultato il 10 gennaio 2025.
  5. ^ At 16,12-40, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  6. ^ At 20,1-6, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  7. ^ Filippesi 4,10-20, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  8. ^ (FREL) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice p. 523.
  9. ^ (FREL) Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae..., p. 285, nº 617.
  10. ^ (DE) Dorotheos, Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, edizione online, nº 21593.
  11. ^ (FREL) Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae..., indice p. 488 (Chrisoupolis, éveché de Philippoi).
  12. ^ (FR) Raymond Janin, v. Christopolis, «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. XII, Paris, 1953, col. 780.
  13. ^ Il testo del tomos è pubblicato in: (EL) Ταυτότητα, su imfnth.gr.
  14. ^ a b (EL) 1924-2024: Η εκατονταετηρίδα της Ι.Μ. Φιλίππων, su romfea.gr. URL consultato il 10 gennaio 2025.
  15. ^ (EL) Πατριαρχική και Συνοδική Πράξις. Περί της διοικήσεως των Μητροπόλεων των Νέων Χωρών, su users.sch.gr. URL consultato il 7 gennaio 2025.
  16. ^ (EL) ΜΗΤΡΟΠΟΛΗ ΦΙΛΙΠΠΩΝ, ΝΕΑΠΟΛΕΩΣ ΚΑΙ ΘΑΣΟΥ, su users.sch.gr. URL consultato il 10 gennaio 2025.

Voci correlate

Collegamenti esterni