Nasce a Sanremo, dove la madre era sfollata durante la seconda guerra mondiale; trascorre l'infanzia a Torino, città in cui la famiglia era ritornata al termine del conflitto, abitando in corso principe Oddone[1]; ha una sorella, Paola Bresso, docente universitaria. Vive a Torino, città natale di suo padre.
In gioventù, nel 1959, ha fondato il primo fan club torinese dedicato a Claudio Villa, di cui era un'ammiratrice; successivamente ha conosciuto Villa, negli studi torinesi della sua casa discografica, la Fonit Cetra[1], ed ha avuto l'occasione per scrivere insieme alla sorella il testo di Furibondo twist (su musica di Matteo Treppiedi), canzone incisa dal cantante nel 1962 sul 45 giri Enamorada/Furibondo twist (Fonit Cetra, SP 1118)[2][3].
Dopo aver conseguito nel 1969 la laurea in Economia e Commercio, nel 1973 diventa docente universitaria di Istituzioni di economia presso il Politecnico di Torino, facoltà di Ingegneria. Esperta di economia dell'ambiente, ha insegnato questa disciplina in numerose Università e corsi in Italia e all'estero. Il proprio lavoro di ricerca l'ha portata ad essere considerata come una delle studiose di economia ecologica. Ha partecipato attivamente a comitati scientifici di istituzioni ambientali. È stata membro della delegazione italiana alla conferenza Mondiale su Ambiente e sviluppo svoltasi a Rio de Janeiro.[4].
Viene eletta come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano al consiglio regionale del Piemonte nel 1985. Dal 1991 ha aderito al PDS ed ha successivamente assunto incarichi nelle direzioni provinciale, regionale e nazionale dei Democratici di Sinistra.
Confermata consigliera regionale del Piemonte nel 1990, nel 1994 viene anche nominata Assessore regionale alla Pianificazione territoriale e ai Parchi. Dal 1995 al 2004 è stata Presidente della Provincia di Torino.
Nel giugno 2004 è stata eletta al Parlamento europeo con la lista Uniti nell'Ulivo nella circoscrizione Nord-Ovest, attività che ha lasciato nella primavera del 2005 per diventare presidente della RegionePiemonte guidando la coalizione dell'Unione di centrosinistra, con delega alle politiche istituzionali, relazioni internazionali, coordinamento delle politiche comunitarie, cooperazione internazionale e politiche per la pace, comunicazione, coordinamento ed indirizzo degli enti strumentali, delle agenzie e delle società partecipate.
Nel febbraio 2010 è stata eletta presidente del Comitato delle regioni dell'Unione Europea[6], il Parlamentino dei poteri locali europei, carica che mantenne fino al 2012[7]:primo politico italiano[senza fonte] a ricoprire la carica e la prima donna in assoluto.[8]
Si è ricandidata al medesimo ruolo nelle elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010, uscendo sconfitta con uno scarto di 9372 voti (0,42%). La Bresso ha conquistato una larga maggioranza nella città di Torino, dove ha conseguito il 55,30% dei suffragi, contro il 39,51% di Roberto Cota, perdendo invece in tutte le altre province piemontesi con distacchi significativi a favore dell'avversario e che hanno di conseguenza rovesciato il risultato dell'area torinese.
La Bresso attua dunque un ricorso, perché tre liste del centrodestra presenterebbero delle irregolarità. Tra le quali, la lista "pensionati per Cota", che ha eletto il consigliere regionale Michele Giovine, sarebbe stata presentata con delle firme false.
Il 19 ottobre il Consiglio di Stato ha poi confermato l'elezione di Roberto Cota, sospendendo il riconteggio dei voti.[9][10]
Nel 2014 si candida alle Elezioni europee con il PD nella circoscrizione del Nord-Ovest. Con 100.760 preferenze è la terza più votata del Pd nella Circoscrizione Nord-Ovest e viene rieletta.
Presso il Parlamento europeo siede tra i banchi del Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo; è membro della Commissione REGI (Commissione per lo sviluppo regionale); Commissione AFCO (Commissione per gli Affari Costituzionali), Delegazione DEEA (Delegazione per le relazioni con la Svizzera e la Norvegia, alla commissione parlamentare mista UE-Islanda e alla commissione parlamentare mista dello Spazio economico europeo). Inoltre è sostituta per la Commissione EMPL (Commissione per l'occupazione e gli affari sociali) e della Delegazione D-UA (Delegazione alla commissione di cooperazione parlamentare UE-Ucraina).
Si ricandida alle Elezioni europee del 2019 con il PD nella circoscrizione del Nord-Ovest senza però essere eletta .[11]
Torna al Parlamento Europeo nel febbraio 2023 a seguito delle dimissioni di Pierfrancesco Majorino, eletto consigliere regionale della Lombardia, in quanto prima dei non eletti.
Vicende giudiziarie
Nel marzo 2013 Mercedes Bresso e la sua giunta regionale sono indagati per l'affidamento dei lavori della nuova sede della Regione Piemonte, il grattacielo progettato dall'architetto Massimiliano Fuksas in fase di costruzione nell'area ex Avio.[12] La sua posizione viene archiviata.
Nel novembre 2013 viene indagata per truffa e rimborso illecito ai partiti,[13] ma la Procura archivia il caso.[14]
Vita privata
È sposata in seconde nozze con Claude Raffestin, geografo ed esperto di Ecologia umana e Scienze del paesaggio.[15]
Pubblicazioni
Il bilancio e le politiche strutturali della CEE, con altri autori, Firenze, Le Monnier, 1979;
Pensiero economico e ambiente, Torino, Loescher, 1982;
Valutazione Ambientale e processi di decisione, con G Gamba e A. Zeppetella, Roma, 1992;
Ambiente e attività produttive, Milano, Franco Angeli, 1992;
^cfr. quarta di copertina di Bresso, Mercedes Economia Ecologica, 1997, Milano, Jaca Book;
^Dal libro "Radicale ignoto. Appassionatamente radicale: fatti, aneddoti e ricordi" di Sergio Ravelli (CremonaBooks 2008), pagina 40
^Importance of the role of Regional Parliaments with legislative powers in the future of Cohesion Policy discussed at CALRE’s workshop at the European Week of Regions and Cities, 9 ottobre 2018, vedi www.calrenet.euArchiviato il 5 dicembre 2019 in Internet Archive.