Mauro Bubbico (Roma, 24 maggio 1928 – Milano, 1º dicembre 1991) è stato un politico italiano.
Biografia
Nato a Roma nel 1928, laureato in giurisprudenza, esponente della Democrazia Cristiana, vicino alle posizioni di Amintore Fanfani,[1] consigliere e assessore del Comune di Roma,[2] Mauro Bubbico fu eletto deputato, per la prima volta, con le elezioni politiche del 1972, collegio di Roma - Viterbo - Latina - Frosinone, nella VI legislatura e confermato nelle quattro legislature successive.[3] Dal 1979 al 1983 fu presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.[3][4]
Nel 1987 Bubbico fu nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel breve periodo del sesto Governo Fanfani. Fu inoltre sottosegretario alla Difesa nel Governo De Mita e al Tesoro nel sesto e settimo Governo Andreotti.[3]
Morì per un infarto, a 63 anni, in un albergo di Milano, dove si trovava per partecipare a una conferenza organizzativa del suo partito.[5]
Note
- ^ Franco Chiarenza, Il cavallo morente. Storia della Rai, Milano, FrancoAngeli, 2002, p. 244.
- ^ Dimezzati i sottosegretari, quotidiano la Repubblica, 19 aprile 1987, p. 4, Archivio.
- ^ a b c Fonte: Portale storico della Camera dei deputati, riferimenti in Collegamenti esterni.
- ^ Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Composizione. Sito del Senato della Repubblica - VIII Legislatura 1979-1983.
- ^ Lutto alla convention DC. è morto Mauro Bubbico, quotidiano La Stampa, 2 dicembre 1991, p. 3.
Altri progetti
Collegamenti esterni