Passato professionista nel 1984, a poco meno di ventidue anni, le sue stagioni migliori furono il biennio 1986-1987 in cui ebbe un vero e proprio exploit di risultati ed in cui colse le quattro affermazioni della sua carriera professionistica.
Nel 1986 fece una importante prestazione alla Vuelta al País Vasco; dopo aver vinto la prima frazione ed aver conquistato la vetta della classifica generale, della breve corsa a tappe spagnola, difese il primato fino alla conclusiva frazione a cronometro di Andoain cedendola all'irlandese Seán Kelly per soli diciotto secondi e concludendo, quindi, la corsa sul secondo gradino del podio.
In quella stessa stagione vinse anche il Giro del Veneto ed ottenne altri piazzamenti nelle classiche corse in linea del calendario italiano, fra cui il quinto posto al Giro del Lazio ed il settimo alla Coppa Sabatini.
Le stagioni successive invece furono quasi anonime e, tranne il terzo posto al Gran Premio Industria e Commercio di Prato del 1989, non raccolse altri risultati di rilievo.
Anche suo zio Marino Amadori fu un ciclista professionista e poi dirigente sportivo, sia nel ciclismo femminile che maschile, seguendo atleti del calibro di Fabiana Luperini e Marco Pantani.
Palmarès
1976 (Gruppo Sportivo Lambrusco Giacobazzi, una vittoria)
Coppa Varignana
1977 (Gruppo Sportivo Lambrusco Giacobazzi, una vittoria)