Le classiche nel ciclismo su strada professionistico sono le più importanti corse in linea di un giorno del calendario maschile (UCI World Tour); molte di queste gare, tutte corse in Europa occidentale, sono inserite nel calendario dell'Unione Ciclistica Internazionale da decine di anni, e le più vecchie risalgono al XIX secolo, fino ad arrivare alle più moderne, istituite nel Novecento: ciascuna gara si disputa ogni anno ed è collocata in un preciso periodo della stagione ciclistica ufficiale.
Descrizione
In genere i percorsi delle classiche o sono completamente pianeggianti, come nel caso della Parigi-Roubaix, oppure sono vallonati con salite più o meno dure con lunghezza massima di qualche km, come ad esempio il Giro delle Fiandre e l'Amstel Gold Race, al contrario di tappe di montagna nelle corse a tappe con salite che possono essere anche piuttosto lunghe e con importanti dislivelli. La lunghezza di una classica supera quasi sempre i 200 chilometri, ma può essere anche più corta, come nel caso della Strade Bianche e del Trofeo Laigueglia.
Nel ciclismo moderno, così come le corse a tappe sono appannaggio di corridori specializzati che alla lunga eccellono in doti di resistenza e recupero capaci di lottare nelle gare a cronometro e in salita, le classiche, e più in generale le corse in linea di un giorno, sono appannaggio di corridori specializzati, i cosiddetti cacciatori di classiche, che massimizzano la resa agonistica durante l'intera gara, spesso con doti di potenza (in genere scattisti, passisti-velocisti e finisseurs), e dove risulta non trascurabile anche l'aspetto tattico.
Trofeo Laigueglia: corsa per la prima volta nel 1964 . Normalmente disputata la prima domenica di marzo, come primo appuntamento del calendario delle classiche, ha una lunghezza media di 185 km, inizia e finisce a Laigueglia con un percorso variabile, e in alcuni tratti ricalca i luoghi della Milano-Sanremo.
Strade Bianche: corsa nata nel 2007, ha assunto tuttavia sin da subito rilevanza internazionale poiché caratterizzata dalle tipiche strade sterrate dell'entroterra toscano, le cosiddette "strade bianche". Partenza e arrivo sono fissati a Siena, con partenza dalla Fortezza Medicea e termine in Piazza del Campo.
Milano-Sanremo: corsa per la prima volta nel 1907. Disputata a marzo e per questo detta anche "La Classicissima di Primavera" o semplicemente "La Classicissima", è la prima classica monumento dell'anno nonché solitamente la più lunga (sfiora i 300 km) e la più adatta ai corridori veloci.
Gand-Wevelgem: corsa per la prima volta nel 1934, è adatta ai velocisti[5] e apre ufficialmente la campagna del Nord.
Giro delle Fiandre: corsa per la prima volta nel 1913, è caratterizzata da salite corte e molto ripide denominate "muri" e normalmente si disputa la prima domenica di aprile.
Parigi-Roubaix: corsa per la prima volta nel 1896, tradizionalmente si disputa il fine settimana successivo al Giro delle Fiandre. Pur avendo un percorso completamente pianeggiante, per la sua difficoltà dovuta ai numerosi settori di pavé è soprannominata la "Regina delle classiche" e "L'Enfer du Nord" ("L'Inferno del Nord")
Amstel Gold Race: corsa per la prima volta nel 1966, normalmente si disputa a metà aprile. È la principale gara ciclistica olandese.
Freccia Vallone: corsa per la prima volta nel 1936, tradizionalmente si disputa nella settimana tra Amstel Gold Race e Liegi-Bastogne-Liegi. L'arrivo è tradizionalmente posto sulla cima del muro di Huy.
Liegi-Bastogne-Liegi: corsa per la prima volta nel 1892, si svolge una settimana dopo l'Amstel Gold Race. È la più antica classica ed è per questo denominata "La Doyenne" ("La Decana").
Classiche di fine stagione
Classica di San Sebastián: la più prestigiosa classica di Spagna, si è corsa per la prima volta nel 1981 e si disputa generalmente nel mese di agosto.
Giro di Lombardia: corsa per la prima volta nel 1905, è conosciuta anche come "La Classica d'Autunno" o "La Classica delle foglie morte". Normalmente disputata il secondo sabato d'ottobre, come ultimo appuntamento del calendario delle classiche autunnali, è la monumento più adatta ai corridori da Grandi Giri.
Classiche monumento
Tra tutte le classiche, cinque in particolare, le cosiddette classiche monumento, sono quelle più prestigiose e le più antiche. Esse erano inizialmente, intorno agli anni quaranta, tre: la Milano-Sanremo, la Parigi-Roubaix e il Giro delle Fiandre. Dal 1960 vengono considerate tali anche la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia, e ciò ha comportato una maggiore partecipazione da parte delle grandi squadre e dei grandi corridori anche per queste due corse.[1]
Sono di seguito elencati i corridori che hanno ottenuto almeno cinque vittorie nelle classiche monumento. Solo un corridore ha vinto almeno due volte tutte le classiche monumento: Eddy Merckx. E soltanto altri due corridori le hanno vinte tutte e cinque almeno una volta: i belgi Roger De Vlaeminck e Rik Van Looy.[6] In grassetto sono riportati i nomi dei ciclisti ancora in attività.
Solo due corridori sono riusciti a vincere la stessa classica monumento per 4 volte consecutive, Fausto Coppi il Giro di Lombardia dal 1946 al 1949 e Tadej Pogačar sempre al Lombardia dal 2021 al 2024.
Sette corridori invece hanno fatto il tris in anni consecutivi: Fiorenzo Magni (1949-1951) al Giro delle Fiandre; Octave Lapize (1909-1911) e Francesco Moser (1978-1980) alla Parigi Roubaix; Léon Houa (1892-1894), Eddy Merckx (1971-1973) e Moreno Argentin (1985-1987) alla Liegi Bastogne Liegi; Alfredo Binda (1925-1927) al Giro di Lombardia.
Nessuno è riuscito nell'impresa alla Milano Sanremo ma otto corridori l'hanno vinta due volte di seguito: Girardengo, Bartali, Coppi, Petrucci, Merckx (per 3 volte), De Vlaeminck, Fignon e Zabel (per 2 volte).
Merckx è poi l'unico ad aver vinto tre classiche monumento consecutive, Liegi e Lombardia nel 1971 e Sanremo l'anno successivo, oltre ad aver fatto quattro doppiette.
I corridori con due vittorie consecutive sono Girardengo, Gijssels, Rebry, Bartali, Coppi (2 volte), Impanis, De Bruyne, Van Looy (2 volte), De Vlaeminck, De Wolf, Saronni, Kelly (3 volte), Argentin, Van Petegem, Boonen (2 volte), Cancellara (2 volte), Nibali, Pogačar, van der Poel.
Statistiche aggiornate al 2024
Vittorie nello stesso anno
Un solo corridore è riuscito a vincere tre classiche monumento nello stesso anno, si tratta di Eddy Merckx che è riuscito nell'impresa per ben quattro volte, nel 1969, 1971, 1972 e 1975, e in un'altra occasione, nel 1973, ne ha vinte due.
Ben 23 corridori ne hanno vinte due nello stesso anno, sono: Girardengo nel 1921, Suter nel 1922, Binda nel 1931, Gijssels nel 1932, Rebry nel 1934, Bartali nel 1939 e 1940, Coppi nel 1946 1948 e 1949, Bobet nel 1951, Impanis nel 1954, De Bruyne nel 1957, Van Looy nel 1959, 1961 e 1962, Gimondi nel 1966, De Vlaeminck nel 1974 e 1977, Moser nel 1978, Kuiper nel 1981, Kelly nel 1984 e 1986, Argentin nel 1987, Van Petegem nel 2003, Boonen nel 2005 e 2012, Cancellara nel 2010 e 2013, Degenkolb nel 2015, Pogačar nel 2021, 2023 e 2024 van der Poel nel 2023 e 2024.
L'accoppiata più frequente è quella fra Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, riuscita in 12 occasioni, quelle meno frequenti fra Milano-Sanremo e Giro delle Fiandre e fra Giro delle Fiandre e Liegi-Bastogne-Liegi, riuscite entrambe in 2 sole occasioni e sempre ad opera di Eddy Merckx.
Il 2023 e il 2024 sono le uniche annate in cui due corridori (van der Poel e Pogačar) hanno vinto almeno due classiche monumento.
^(EN) Gent-Wevelgem, su procyclingstats.com. URL consultato il 29 marzo 2015.
^(EN) Historical Results - The Five Monuments (TXT), su cyclinghalloffame.com. URL consultato il 29 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2015).