La Matsushima fu la nave ammiraglia dell'ammiraglio Ito Sukeyuki durante la prima guerra sino-giapponese e giocò un ruolo fondamentale nella battaglia del fiume Yalu, dove venne colpita da proiettili da 10 e 12 pollici che causarono la morte di 90 marinai, più di metà delle perdite giapponesi della battaglia. Durante la battaglia la Matsushima riuscì a sparare solo 4 proiettili dal suo cannone da 320 mm, la Itsukushima sparò 5 colpi e la Hashidate 5 colpi. Di questi pare che uno solo sia stato un centro diretto contro una nave della flotta cinese. Partecipò inoltre all'attacco contro Weihaiwei.
Il 21 marzo 1898 venne riclassificato come incrociatore di seconda classe.
Durante la guerra russo-giapponese la Matsushima e le sue navi sorelle, ormai troppo vecchie, furono assegnate al 5º Squadrone della Terza Flotta di riserva, insieme con l'ugualmente vecchia ironcladChin'en al comando dell'ammiraglio Shichiro Kataoka.
Il 30 aprile 1906 mentre era impegnata in una crociera di addestramento per l'Accademia della Marina Imperiale Giapponese un incidente nel magazzino delle munizioni causò una grande esplosione, che affondò il vascello mentre si trovava nelle isole Pescadores al largo di Taiwan, 207 dei 350 membri dell'equipaggio perirono nell'affondamento.
Un memoriale alle navi della classe Matsushima in generale, e alla Matsushima in particolare si trova nel tempio di Omido-ji a Mihama, Prefettura di Aichi. Il memoriale contiene uno dei proiettili da 320 mm delle navi di questa classe, del peso di 450 kg e alto 97,5 cm.
Fonti
Roger Chesneau, Eugene M. Kolesnik (a cura di). Conway's All the World Fighting's Ships 1860-1905. Londra, Conway Maritime Press Ltd, 1979