Il massacro della scuola di Kauhajoki è stata una sparatoria avvenuta nella tarda mattinata del 23 settembre 2008 nei locali comuni dell'Università di scienze applicate Seinäjoen ammattikorkeakoulu e del centro scolastico Koulutuskeskus Sedu nella città di Kauhajoki in Finlandia, provocata da Matti Saari, uno studente della stessa università. Nella sparatoria sono rimaste uccise 11 persone: dieci studenti e un insegnante, compreso l'assassino. Al momento della sparatoria nella scuola si trovavano circa 150 persone.[1] La strage fu eseguita a meno di un anno dal simile massacro della scuola di Jokela.
Eventi
La sparatoria ebbe inizio poco prima delle 11, quando Saari cominciò a sparare in un'aula del piano inferiore dell'istituto durante un esame a cui prendevano parte circa 20 studenti.[2] Saari aprì una grande borsa nera all'esterno dell'aula, prese l'arma, entrò nell'aula dalla porta e iniziò a sparare utilizzando una pistolaWalther P22.[3] Nella sparatoria colpì compagni di classe e suoi amici mentre essi si trovavano sdraiati al suolo. Alcune vittime furono colpite da più di 20 colpi di arma da fuoco.[4] Complessivamente Saari sparò più di 200 proiettili.[5]
Un bidello della scuola chiamò il numero telefonico di emergenza alle 10:47 e la prima unità di soccorso arrivò alle 10:52, mentre la polizia alle 11:02. In base alle dichiarazioni dei testimoni oculari, un'ambulanza e i vigili del fuoco arrivarono prima della polizia.[6] Saari cosparse la scuola di liquido infiammabile e gli dette fuoco. Spostandosi all'interno della scuola sparò alcuni colpi anche verso le auto della polizia che stazionavano all'esterno. La polizia non rispose agli spari.[3] Successivamente Saari tentò di suicidarsi, sparandosi alla testa; venne ritrovato intorno alle 12:30 ferito in un corridoio della scuola. Trasportato all'ospedale universitario di Tampere, morì poco dopo a causa delle ferite riportate.[7]