Un mare marginale o mare aperto o mare adiacente[1][2][3] è un mare che giace ai margini dell'oceano d'appartenenza, a cui si collega in modo diretto, senza elementi di separazione con l'oceano aperto, come canali, stretti o grandi isole; possiede pertanto un'ampia zona di contatto con l'oceano aperto. A volte fungono da separazione tra mare marginale e oceano elementi non emersi: soglie, fosse oceaniche o dorsali oceaniche[4][5].
Le due liste che seguono riportano una serie di corpi idrici considerati come mari marginali. Dato che in alcuni casi l'inclusione in tale categoria è propria di alcuni testi e non di altri, nel primo elenco si trovano i mari unanimamente considerati marginali, nella seconda solo quelli che rientrano nella categoria solo secondo alcuni testi anglosassoni[6].
Mari interni considerati marginali secondo alcuni autori
Nell'elenco seguente sono inseriti mari che nella letteratura geografica italiana sono considerati mari interni e non marginali. Infatti essi non corrispondono alla definizione di "mare che giace ai margini dell'oceano d'appartenenza, a cui si collega in modo diretto, senza canali o stretti e senza grandi isole o continenti interposti". Corrispondono invece alla definizione di "mari interni", perché in gran parte racchiusi da terre emerse.