Lega il suo nome alla riforma urbanistica regionale varata con la legge 16 del 2004 ed al Piano Vesuvia, che pone il divieto di inedificabilità assoluta a fini abitativi nella zona rossa del Vesuvio.
Nel 2005 è confermato assessore, sempre in quota Socialisti Democratici Italiani, ma con la delega al Turismo ed ai Beni Culturali: incarico che manterrà fino al 12 febbraio 2008, giorno in cui si dimetterà in polemica con il presidente di regione Bassolino.
Alla Camera si iscrive al gruppo misto per poi aderire l'11 giugno 2013, assieme agli altri tre deputati del PSI, alla componente del gruppo misto "Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI)", di cui sarà Presidente fino al Dicembre 2015.
A marzo 2015 si candida alle primarie del centro-sinistra in Campania per la corsa da presidente della regione e ottiene il 5,5%, dietro Vincenzo De Luca, che con il 51% dei voti è il vincitore delle primarie, e Andrea Cozzolino (43,5%).
Nel luglio 2015 dichiara di voler dar vita a un'area socialista nel Partito Democratico e il 28 ottobre 2015 presenta quindi a Napoli l'associazione Socialisti & Democratici, promossa insieme ai due deputati Lello Di Gioia e Giuseppe Lauricella, definita "un cantiere di idee" per contaminare il PD.
Non è più ricandidato alle elezioni politiche del 2018, in quanto escluso dal segretario Matteo Renzi dalle liste del Partito Democratico insieme ai "colonnelli" della minoranza di Andrea Orlando. Annuncia così l'intenzione di abbandonare la politica, tornandosi a dedicare all'attività forense.[1]
Incarichi in Figc
Dopo l'esperienza maturata nel corso dell'indagine da lui coordinata nella Commissione Bicamerale Antimafia su rapporti tra Calcio e Mafia, nel dicembre 2019 viene nominato dal Consiglio Federale della Federcalcio Procuratore aggiunto e Procuratore Federale Interregionale della Figc.
Dal 1 Luglio 2021 è Presidente della Commissione Accordi Economici della Lnd/Figc.