Jouy-en-Josas venne selezionato, vicino alla sorgente della Bièvre, per la qualità delle sue acque. La manifattura conobbe un immenso successo tra il 1765 e il 1805. Oberkampf si rivolse alle migliori maestranze e fece evolvere i processi di stampa: tavola di legno nei primi dieci anni, poi tavola di rame e infine rullo di rame inciso ad intaglio, che garantisce una maggiore velocità di stampa.
Le fantasie sono molto varie: fiori, uccelli, ghirlande, ma anche personaggi di romanzi e favole alla moda, scene esotiche dal gusto orientale. Artisti eccellenti lavorarono per la fabbrica, tra cui Jean-Baptiste Huet (1745-1811).
La Manifattura Oberkampf diventò, grazie alle eccezionali qualità del suo imprenditore, la più grande d'Europa. La sua attività coprì nel 1821 più di 14 ettari e diede lavoro a 1.327 persone. Fu Barbet de Jouy, successore della famiglia Oberkampf, che nel 1843, sotto l'effetto di condizioni economiche sfavorevoli, subì il declino e la chiusura della Manifattura.
I rulli di stampa in metallo sono stati prodotti da Thiébaut prima che questa fonderia si specializzasse in statue di bronzo.
Bibliografia
(FR) Josette Brédif, Toiles de Jouy, Paris, Biro Éditeur, coll. « Texture », 2005, p. 183 (ISBN 978-2876600416)
(FR) Serge Chassagne, Christophe-Philippe Oberkampf, un entrepreneur capitaliste au Siècle des Lumières, Paris, Aubier-Montaigne, 1981.
(FR) Serge Chassagne, Une Femme d’affaires au xviiie siècle. La correspondance de Madame de Maraise, collaboratrice d’Oberkampf, Toulouse, Éditions Privat, 1981.
(FR) Anne de Thoisy-Dallem, Le musée de la Toile de Jouy, Musée de la Toile de Jouy/Ville de Jouy-en-Josas, 2010, 100 pp.
(FR) Sarah Grant (trad. Catherine Pierre, préf. Anne de Thoisy-Dallem), Toiles de Jouy. Les toiles imprimées en France de 1760 à 1830, Lausanne, Suisse, Bibliothèque des Arts, 2010, p. 144 (ISBN 978-2884531627)