Mademoiselle Duclos, nipote del noto attore Duclos, tentò il teatro lirico senza successo; ma nel 1693 esordì alla Comédie-Française nella parte di Justine in Géta di Nicolas de Péchantré, ottenendo un grande successo che le consentì di essere accettata tre anni dopo come "doublure" della Champmeslé.[1]
Alla scuola di questa attrice apprese i segreti del mestiere e perfezionò la sua arte recitativa, e quando ne prese il posto si abbandonò al suo temperamento tragico, passionale, violento, conquistandosi il favore del pubblico, fino all'apparizione di Adrienne Lecouvreur, l'innovatrice della scuola verista.[1][2]