Dopo il modesto successo ottenuto nel 1969 con l'album Spare Parts, gli Status Quo abbandonano la corrente psichedelica e, con un drastico cambio di direzione, cominciano a esplorare un sound più solido e aggressivo.[1]
Grazie a una intensa attività concertistica viene messo a punto uno stile ruvido e diretto e il cambiamento è perentorio anche sotto il profilo dell'immagine: le camicie infiorate, i nastrini e i capelli laccati della fase psichedelica cedono il posto a un look trasandato, fatto di capelli lunghi, camicie sdrucite e jeans strappati.[2]
Contenuti
Rispetto agli album precedenti, il lavoro esprime contenuti più duri e sostanzialmente fondati sul tempo a 12 battute tipico della musica blues. Il rock si fonde con il blues e il boogie-woogie dando vita a un linguaggio musicale fruibile e immediato, con nette sezioni ritmiche e ruvidi arrangiamenti. Per la prima volta vengono incisi brani semplici fondati su pochi accordi ma distinti da quella salda tecnica a intreccio tra le chitarre di Rossi e Parfitt, che col tempo diverrà il vero marchio di fabbrica del sound della band.[3]
Tra i pezzi inclusi, Junior's Wailing, cover della misconosciuta blues band britannica Steamhammer, che diviene uno dei brani più attesi anche nei concerti dal vivo.[4][5]
Accoglienza
Il disco viene largamente ignorato dalla stampa specializzata britannica,[1] salvo divenire oggetto di una decisa rivalutazione critica nei decenni successivi.[6][7][8]
Singoli
Non vengono estratti singoli, salvo che in Francia dove viene pubblicato il 45 giri di Spinning Wheel Blues.[9][10] Nel Regno Unito sono due i 45 giri pubblicati dagli Status Quo nel 1970, ovvero Down the Dustpipe (che va al n. 12 UK)[11] e In My Chair (n. 21 UK),[12] nessuno dei quali compreso nell'album originale, ma inclusi nella ristampa CD in qualità di bonus tracks.
Ma Kelly's Greasy Spoon è l'ultimo album degli Status Quo inciso con la compartecipazione all'organo del tastierista Roy Lynes.[1] Al suo posto non subentra nessuno fino al 1982, quando viene assunto come membro Andy Bown.[13]
La band dei Groove Armada nel 2004 ha campionato i riff di chitarra del brano (April) Spring, Summer and Wednesdays, usandoli come base ritmica del singolo Purple Haze nel cui video compare anche Francis Rossi.
Nel 2013, il gruppo statunitense Rocket from the Crypt ha realizzato una cover del brano Shy Fly.[14]
Nel 2005 il brano (April) Spring, Summer and Wednesdays è stato inserito nella colonna sonora del film Dead Fish, con Gary Oldman.[15]
^Dead Fish, su imdb.com. URL consultato il 23 febbraio 2022.
Bibliografia
Alessandro Bonini, Emanuele Tamagnini, I Classici del Rock: i Protagonisti Che Hanno Contribuito a Rendere Immortale il Rock, Roma, Gremese editore, 2005, ISBN978-88-8440-363-6.
(EN) Stepehen Malkmus, Mind Blowers!, in Mojo, n. 214, 23 marzo 2014, p. 23.
(EN) David Oxley, Rockers Rollin' – Quo in Time 1972-2000, Londra, Universal Records, 2001, ISBN non esistente., booklet allegato al cofanetto Rockers Rollin'.