Ha studiato lettere moderne all'Università di Tolosa e si è in seguito laureata in medicina specializzandosi in psichiatria e trovando lavoro in una clinica a Bouc-Bel-Air[2].
Dopo gli inizi su varie riviste negli anni '70, ha esordito nella narrativa nel 1990 con il romanzo La dichiarazione, ben accolto dalla critica e insignito del Premio Hermès[3].
Nel corso della sua prolifica carriera ha pubblicato una ventina di romanzi e ha ottenuto diversi riconoscimenti letterari tra i quali spicca il Premio Goncourt ricevuto nel 2014 per Non piangere[4].
Opere principali
Romanzi
La dichiarazione (La Déclaration, 1990), Milano, Feltrinelli, 1991 traduzione di Daniela Orati ISBN 88-07-01419-X.
La vita comune (La Vie commune, 1991), Torino, Bollati Boringhieri, 2001 traduzione di Gianni Poli ISBN 88-339-1313-9.
La Médaille (1993)
La Puissance des mouches (1995)
La compagnia degli spettri (La Compagnie des spectres, 1997), Parma, Guanda, 1999 traduzione di Francesco Bruno ISBN 88-8246-070-3.
^ Oriana Mascali, Il premio Goncourt 2014 a Lydie Salvayre, su finzionimagazine.it. URL consultato il 21 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2018).