Luisa e Federico vissero prima a L'Aia e, dal 1838 in poi, a Wassenaar. Luisa non ebbe un ruolo pubblico dominante, ma condivise la reputazione immacolata di suo marito agli occhi dell'opinione pubblica. Venne descritta come una persona con una forte vicinanza alla sua famiglia allargata, con la quale tenne corrispondenza; spesso visitò i suoi parenti e alla fine anche le sue figlie all'estero, quando lasciarono i Paesi Bassi dopo i loro matrimoni. La sua corrispondenza con le sue figlie e parenti è considerata una preziosa fonte della vita di corte contemporanea nei Paesi Bassi, Svezia e Russia[2]. Sebbene non ci siano informazioni sul fatto che lei abbia cercato di partecipare alla politica o no, era fortemente filo-prussiana e le sue opinioni causarono un conflitto tra lei e la regina Sofia durante la guerra franco-prussiana del 1870[2].
Ultimi anni e morte
Luisa e suo marito contribuirono entrambi con le loro idee alla costruzione dei loro appartamenti a Passow in collaborazione con gli architetti Eduard Petzold e Jan David Zocher. Nel 1869 fondò una fondazione di beneficenza per gli orfani, la Luisestiftelsen ("Fondazione Luisa")[2].