A seguito delle elezioni statali in Messico del 2011, in cui uno dei candidati era Eruviel Ávila, viene nominato da quest'ultimo coordinatore della sua campagna elettorale[7]. Ricoprendo quindi tale posizione, annuncia alla Camera le sue dimissioni. Durante questo mandato diventa anche presidente del comitato statale del PRI, dove rimane da aprile ad agosto 2011. Svoltesi le suddette elezioni, Eruviel Ávila risulta il vincitore, superando il candidato del PRDAlejandro Encinas Rodríguez.
Successivamente è scelto come coordinatore della campagna presidenziale di Enrique Peña Nieto in vista delle elezioni del 2012[8]. A seguito della sua vittoria presidenziale, viene creata una squadra che intraprenda un processo di riavvicinamento tra partiti in vista della formazione del nuovo governo. Tale squadra era formata da Luis Videgaray, Miguel Ángel Osorio Chong e Jesús Murillo Karam[9].
Dopodiché, nel settembre 2012, il presidente eletto forma una nuova squadra di 45 persone il cui obiettivo era facilitare la transizione dall'amministrazione di Felipe Calderón, la precedente, e quella di Enrique Peña Nieto che sarebbe entrata in carica nel dicembre seguente. Tra questi c'era anche Luis Videgaray[10].
Terminato il periodo di transizione, viene nominato segretario della finanza e del credito pubblico, incarico dove rimane fino al 2016, quando annuncia le sue dimissioni[11]. Nel 2014 viene riconosciuto come "ministro della finanza dell'anno"[12].
^(ES) Roberto Ortiz de Zárate, Luis Videgaray Caso, su CIDOB. URL consultato il 6 aprile 2023.
^(ES) Peña Nieto anuncia su equipo de trabajo, su Red Política - El Universal, 14 luglio 2012. URL consultato il 6 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2012).