Amico personale di Alessandro Volta, lo accompagnò a Parigi nel 1801 per illustrare l'invenzione della pila. Nel 1802 effettuò con successo i primi esperimenti di doratura mediante galvanoplastica, di cui è oggi riconosciuto il vero inventore.
Fu il primo ad adottare e a far conoscere in Italia le nuove teorie e la nuova nomenclatura introdotta nella chimica da Lavoisier. Tentò di introdurre a sua volta nuovi concetti e nuova terminologia (per esempio, al posto di azoto "senza vita" propose dapprima fossigeno "generatore di luce" e poi septone "putrido"), ma queste innovazioni, pur con qualche riconoscimento anche all'estero, non vennero in definitiva accolte.
Luigi Valentino Brugnatelli, Diario del viaggio in Svizzera e in Francia con Alessandro Volta nel 1801, a cura di Alberto Gigli Berzolari, Bologna, Cisalpino, 1997 ("Fonti e studi per la storia dell'Università di Pavia", 28) - ISBN 8820507986
A. Cattaneo, "Cenni su la vita di L. V. Brugnatelli", Biblioteca di farmacia - chimica - fisica - medicina - chirurgia - terapeutica - storia naturale, ecc., Serie 2, Volume 5 (gennaio 1836), pp. III-XXIV
Francesco Selmi, Manuale dell'arte d'indorare e d'inargentare coi metodi elettro-chimici e per semplice immersione, compilato da F. Selmi sugli scritti e sui lavori di Brugnatelli, Boquillon, etc., Reggio Emilia, 1844.