Fu probabilmente il nipote del pittore di paesaggi Lukas Achtschelling. Suo fratello era Pieter Achtschellinck[3]. Venne registrato a Bruxelles alla Corporazione di San Luca il 26 ottobre 1639 come allievo di Pieter van der Borcht.[2] IL biografo fiammingo del XVII secolo, Cornelis de Bie, scrisse che Lucas Achtschellinck studiò anche con il paesaggista di Bruxelles Lodewijk de Vadder ma di ciò non vi è riscontro nei registri della Corporazione.[4] Molto probabilmente Achtschellinck si recò all'estero dopo aver terminato il suo apprendistato e prima di diventare maestro a Bruxelles nel 1657. Il 13 marzo 1674 sposò Anna Parys. Nel 1687 fu diacono della Corporazione di Bruxelles, città dove morì nel 1699.[2]
Non si conoscono opere firmate di Achtschellinck, anche se esiste una sua opera con monogramma alla Fondazione Custodia.[5] Esistono una serie di paesaggi con una chiara relazione stilistica a quelli a lui attribuiti. Tratti caratteristici del suo stile sono l'ampio colpo di pennello, soprattutto nella raffigurazione di strade, banchine e alberi. Allo stesso modo, la sottile sfumatura argentea di luci e ombre sui tronchi degli alberi, soprattutto betulle, è una caratteristica ricorrente nello stile dei paesaggi attribuiti ad Achtschellinck.[6] Achtschellinck fu un seguace dello stile paesaggistico di Rubens e venne influenzato anche da Jacques d'Arthois. Dipinse grandi scenari boscosi per chiese e chiostri, che sono stati poi guarniti da altri con personaggi biblici ed altri eventi. Achtschellinck dipinse i paesaggi in molte delle opere del pittore di AnversaGaspar de Crayer (1582-1669).
I maggiori paesaggisti di Bruxelles suoi contemporanei furono, oltre a Lucas Achtschellinck, il suo secondo insegnante presunto Lodewijk de Vadder (1605-1655) e Jacques d'Arthois (1603-1686).[7] Essi vengono normalmente ricordati collettivamente come i "pittori delle foresta di Soignes".
Lucas Achtschellinck disegnò anche cartoni per la produzione di arazzi della manifattura di Bruxelles.[8]