Esponente della Nouvelle Vague, attento alla qualità formale dell'immagine e alla dimensione figurativa, fu in costante polemica antiborghese.
Biografia
Figlio dell'alta borghesia, discendente della nobiltà francese, la sua famiglia si era arricchita grazie al commercio dello zucchero durante il periodo napoleonico. A 14 anni comincia ad appassionarsi alla tecnica delle riprese utilizzando la macchina da presa8 mm del padre. La famiglia tenta di distoglierlo dall'interesse per il cinema, avviandolo a studi classici e a scienze politiche alla Sorbona, che abbandona per seguire i corsi della Scuola superiore di cinema di Parigi, apprendendo la professione di cameraman.
In questi anni sviluppa la collaborazione con Jacques Cousteau, esploratore oceanografico, partecipando ad alcune spedizioni in qualità di addetto alle riprese. Nel 1955, con il documentario subacqueo Il mondo del silenzio, vince assieme a Cousteau la Palma d'oro al Festival di Cannes; nel 1956, per lo stesso film, Cousteau venne insignito del Premio Oscar[1]. Durante le riprese subisce la rottura di un timpano a causa di un'immersione in profondità, il che gli impedisce di proseguire il lavoro in questo tipo di documentari.
Incomincia così la sua carriera di regista, nel periodo della Nouvelle Vague, movimento al quale comunque Malle non dichiarerà mai di voler aderire, seguendo una sua linea parallela ma sempre distinta. Nel 1956 è aiuto regista di Robert Bresson per Un condannato a morte è fuggito. L'anno dopo, a 25 anni, realizza il primo lungometraggio a soggetto, Ascensore per il patibolo (Ascenseur Pour L'Échafaud), un giallo con Jeanne Moreau che ottiene il premio Louis-Delluc. La colonna sonora, composta ed eseguita da Miles Davis, diventa un classico del jazz.
Malle si sposò tre volte, ed ebbe due figli da relazioni esterne al matrimonio. Dal 1980 alla morte è stato sposato con l'attricestatunitenseCandice Bergen, da cui nel 1985 ha avuto una figlia.