Louis Aubert fu un bambino prodigio. I suoi genitori, riconoscendo il talento musicale del figlio, lo mandarono in età precoce a Parigi perché gli fosse impartita una valida formazione musicale. Il piccolo Louis fu apprezzato innanzitutto per le doti vocali manifestate nell'interpretazione del Pie Jesu nel Requiem di Fauré rappresentato nella Chiesa della Madeleine. Il giovane Aubert incontrò Fauré al Conservatorio di Parigi e frequentò regolarmente il corso di composizione tenuto da Fauré, che influenzò notevolmente la sua attività.
Aubert compose musica sacra, balletti, mélodie e musiche di scena per il teatro. Sebbene fosse nato in Bretagna in un periodo in cui il nazionalismo bretone era intenso, fu poco ispirato dalla musica tradizionale della regione d'origine; scrisse anche canzoni, in particolare per Marie Dubas. Fu infine critico musicale per le rivisteChantecler, Paris-Soir, Le journal e Opéra. Il suo lavoro più noto fu La fôret bleu, un'opera lirica ispirata alle fiabe di Perrault composta su libretto di J. Chenevière fra il 1904 e il 1911 e rappresentata per la prima volta a Ginevra il 7 gennaio 1913.
La sua salma riposa nel cimitero parigino di Vaugirard.
Opera
Composizioni musicali per orchestra
Habanera
Offrandes
Le tombeau de Chateaubriand
Composizioni musicali per il teatro
La forêt bleue
La nuit ensorcelée
Cinéma
La belle Hélène
Scritti critici
L'Orchestre, Paris: PUF, 1951.
Notice sur la vie et les travaux de Gustave Charpentier, Paris: Firmin-Didot, 1956.
Bibliografia
Louis Vuillemin, L. Aubert et son œuvre, Paris: Durand, 1921.
R. Bernard, «L. Aubert». In: La revue musicale, VIII, 1927.
Marcel Landowski e Guy Morançon, Louis Aubert, Paris: Durand, 1967
Vladimir Jankélévitch, Ravel, Paris: Seuil, collana "Solfèges"
Tony Aubin, Notice sur la vie et les travaux de Louis Aubert (1877-1968), 1970
H. Corbes, «Louis Aubert compositeur malouin» in Bulletin de la société d'histoire et d'archéologie de Saint-Malo, 1981.